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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Via Montesacro, sulla rimessa 'degli sprechi' Atac smetisce Quintavalle

Nessun abbandono, nessuno spreco. Scrive la municipalizzata capitolina: "La tematica dei filobus di quel deposito è da tempo all'attenzione dell'azienda"

Atac risponde alla leder del sindacato degli autisti dell'Atac Micaela Quintavalle in merito al deposito di Montesacro. Quintavalle infatti aveva denunciato il fatto che su 30 filobus parcheggiati solo 7 sono in funzione.
Scrive l'azienda: “La tematica dei filobus custoditi nel deposito di Montesacro è da tempo all'attenzione dell'azienda, che ha mosso passi decisivi per ovviare ad alcune criticità che si erano presentate nel corso del tempo”.

MANUTENZIONE INTERNALIZZATA - “Atac ha internalizzato il processo di manutenzione delle vetture, contestando al tempo stesso al fornitore, che aveva la responsabilità di tale processo, alcuni comportamenti che hanno generato ulteriori criticità, fra le quali la cosiddetta "cannibalizzazione" dei mezzi (utilizzare alcuni pezzi per sostituirli ad altri, ndr). Per tali ragioni Atac ha rescisso il contratto e ha aperto un contenzioso che è in corso di definizione”.

IL COSTO DEI MEZZI E LE BATTERIE– Atac avanza alcune precisazioni anche sul costo dei mezzi, secondo quanto riportato dalla 'pasionaria' dell'azienda costati 900 mila euro l'uno. “Le 30 vetture sono state acquistate al prezzo di 685 mila l'una. E' falso anche che le batterie costino 300mila euro, visto che il costo è di 75mila cadauna. Altrettanto, non corrisponde a verità che i mezzi debbano camminare attaccati al filo elettrico per preservare la durata delle batterie, anche perché se la vettura potesse camminare solo collegata al filo non avrebbe bisogno di batterie. Atac sottolinea inoltre che i mezzi sono stati acquistati e collaudati per il tragitto previsto nel capitolato di gara, che prevedeva il loro utilizzo con e senza batterie”.

NIENTE ABBANDONO – Infine l'azienda municipalizzata smentisce anche il fatto che le vetture sono state lasciate a loro stesse. “In attesa di definizione del contenzioso, Atac sta lavorando per recuperare al servizio queste vetture, cogliendo l'occasione del fermo per reingegnerizzarle e quindi modernizzarle per renderle più efficienti. Tutto questo malgrado le note criticità economico-finanziarie con le quali l'azienda è costretta a confrontarsi tutti i giorni, che rendono assai complesso il rapporto con i fornitori”.

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