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Referendum trivelle, la Giunta chiede al Governo 3,5 milioni di rimborso

La delibera è stata approvata lo scorso 4 agosto. La cifra va ad aggiungersi ai 6.880.210 euro già versati dallo Stato come anticipazione per un totale di costi per la collettività di 10.444.865,62 euro

Il Campidoglio ''batte cassa'' al Governo sui costi del referendum sulle trivelle dello scorso aprile. La Giunta capitolina, presieduta da Virginia Raggi, ha infatti approvato, nella seduta dello scorso 4 agosto, una delibera con cui viene fatta formale richiesta di rimborso allo Stato di 3.564.655,62 euro, anticipati dall'amministrazione comunale. Somma che si va ad aggiungere ai 6.880.210 euro già versati dallo Stato come anticipazione per un totale di costi per la collettività di 10.444.865,62 euro destinati all'organizzazione della consultazione referendaria nella Capitale. 

Tra le poste più onerose per il Comune figurano il personale, 4 milioni (3.996.417,34 euro) tra straordinari e contributi, oltre 2 milioni (2.161.713,50 euro) per diarie e indennità di missione dei componenti dei seggi elettorali e degli uffici centrali. Tra le spese anche più di 600mila euro per gli apparati telefonici e fax, quasi 400mila per gli impianti di illuminazione e 300mila per la manutenzione dei plessi scolastici.

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