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Rigenerazione urbana, tavolo permanente in Comune con assessorati e municipi

Approvata una memoria di giunta

Nuovi indirizzi e un tavolo permanente con municipi e assessorati per pianificazione azioni di rigenerazione e trasformazione urbana. La Giunta capitolina, fa sapere in una nota il Campidoglio, ha approvato una memoria che prevede la definizione degli ambiti territoriali entro i quali poter intervenire, i perimetri e le modalità di attuazione dei Programmi integrati di intervento oltre ad un'attività ricognitiva, elementi volti a garantire trasformazioni urbane coerenti con un alto grado di qualità e sostenibilità. Un lavoro, continua il Comune, che si accompagna a un aggiornamento della Carta della Qualità attraverso una nuova definizione dei tessuti da tutelare che consenta un maggiore controllo degli spazi urbani. 

Tra gli indirizzi previsti dall'assessorato all'Urbanistica vi è l’individuazione delle modalità per l’attuazione dei programmi di rigenerazione urbana attraverso piani integrati di intervento, definendo la perimetrazione degli ambiti territoriali per gli interventi di recupero edilizio. Il provvedimento approvato dalla Giunta prevede infine l'istituzione di un tavolo permanente di coordinamento e monitoraggio, composto dai rappresentanti dei Municipi e degli Assessorati coinvolti nell'azione di trasformazione e rigenerazione urbana.

“Il provvedimento si rende necessario dopo l'approvazione della legge regionale contenente Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio. Questo" spiega l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori "ha portato l'Amministrazione capitolina a porre in essere, come primo atto, un lavoro di verifica degli strumenti attuali del Piano Regolatore, finalizzato da un lato all'individuazione di indirizzi e norme che contribuiscano a favorire progetti complessi e dall'altro limitare le pesanti ricadute sull'assetto urbano prodotte da interventi diretti e deregolatori che, come già nel caso della legge regionale Piano casa, agiscono in deroga alla normativa urbanistica comunale".

Per Montuori "si ritiene necessario un ripensamento immediato sulle deroghe  ai limiti edificatori, alle densità e alle altezze massime, come alle distanze minime tra edifici definite dagli strumenti del Piano e dalle norme nazionali oggi completamente ignorate da questa legge e che stanno mostrando in questi giorni i possibili effetti devastanti nei tessuti storici della città". Conclude l'assessore: "Si tratta di deroghe che, è bene ricordare, questa legge sancisce in via definitiva, non più ‘temporanea’, e che pertanto è necessario che da subito vengano messe in discussione”.

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