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Caos rifiuti, Marino è "stanco e arrabbiato" con Ama: "Salteranno teste"

Il primo cittadino lo ha dichiarato a margine della tappa nel IV municipio del camper 'Lo dico al sindaco': "Chiusa Malagrotta, Ama deve funzionare"

Stanco e arrabbiato. Dopo giorni di polemiche suscitate dal caos rifiuti il sindaco Ignazio Marino a margine della tappa nel IV municipio del camper 'Lo dico al sindaco' si sfoga. "Sono molto stanco e arrabbiato della situazione dei rifiuti" ha affermato. Prima il botta e risposta con Bruno Vespa, poi la lettera di Manlio Cerroni. Infine le richieste di chiarimenti da parte del garante dei diritti degli scioperi preoccupato che la situazione possa andare contro "i diritti fondamentali delle persone". Il tutto seguito dall'ennesima ammissione da parte dell'Ama che ha giustificato i disguidi legandoli "alla fragilità degli impianti".  

E il dito è puntato proprio contro i vertici dell'Ama, la municipalizzata capitolina che si occupa della raccolta dei rifiuti. "È vero che abbiamo chiuso la discarica di Malagrotta ma adesso Ama deve funzionare meglio. Abbiamo un 18% di assenteismo che è inaccettabile, così come è inaccettabile che i dirigenti non controllino i dipendenti". La conclusione a cui arriva il sindaco suona come una minaccia: "Credo sia venuto il momento di far saltare qualche testa".

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