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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Rifiuti, da Cassino a Orvieto un coro di no contro il piano di Raggi

A sollevare malcontento l'idea della sindaca di conferire in impianti Acea già esistenti (San Vittore, Aprilia, Orvieto e Terni) l'immondizia capitolina per effettuare la manutenzione dei Tmb romani

Da San Vittore a Orvieto porte chiuse per i rifiuti romani. A causare una vera e propria levata di scudi il piano accennato ieri nel corso del consiglio straordinario sul tema dalla sindaca di Roma Virginia Raggi: "Verificheremo immediatamente i contratti di conferimento presso impianti terzi" ha spiegato lasciando intendere che una delle soluzioni per non ritrovarsi ciclicamnte l'immondizia per le strade è quella di aumentare le tonnellate che possono essere trattate in impianti fuori Roma. "Stiamo vagliando anche insieme alla Regione tutti gli impianti del Lazio per vedere chi può accogliere il surplus di rifiuti della Capitale per svuotare gli impianti di Roma, fare la necessaria manutenzione e il revamping e rimetterli a regime". 

Tra i punti esposti anche "l'ampliamento della platea dei siti finali per il recupero e lo smaltimento assicurando e garantendo più capacità di conferimento, in grado di prevenire ogni possibile inibizione dei conferimenti Ama causa guasto o altra natura" ha spiegato. Dove? "Stante i contratti in essere si chiede priorità di conferimento rispetto a terzi che conferiscono verso impianti Acea già esistenti incardinati sull'inderogabile principio comunitario di prossimità e validazione operativa del 51% di proprietà comunale". Il dito, quindi, è puntato verso gli impianti di San Vittore, Aprilia, Orvieto e Terni. 

La proposta ha sollevato non poche polemiche. "Il primo cittadino della Capitale non può e non deve risolvere l'emergenza rifiuti utilizzando il nostro territorio" l'attacco del sindaco del Comune di San Vittore del Lazio, Nadia Bucci. "La sottoscritta è pronta a mettere in campo tutte le azioni necessarie, di concerto anche con gli altri sindaci del territorio, per far si che per l'ennesima emergenza di Roma e per l'incompetenza politica del Movimento Cinque Stelle, a rimetterci siano ancora i cittadini del Lazio Meridionale". 

Sulla stessa linea anche il primo cittadino di Cassino, Carlo Maria D'Alessandro. "Il territorio di Cassino e del Lazio Meridionale, a livello ambientale, ormai da anni subisce situazioni di grave disagio. Pertanto sono pronto, confrontarmi con i sindaci del territorio per mettere in campo tutte le azioni, anche le più estreme, necessarie ad impedire il conferimento di ulteriori rifiuti nel termovalorizzatore di Acea a San Vittore del Lazio". 

Pronti a dare battaglia alla proposta anche dall'Umbria. "Completa indisponibilità ad accogliere i rifiuti di Roma" le parole dell'assessore all'Ambiente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini. "Per utilizzare gli impianti, non basta esserne proprietari, ma è necessaria una condivisione con le istituzioni locali e la comunità" ha poi spiegato in relazione all’ipotesi di conferire i rifiuti di Roma nella discarica 'Le Crete' di Orvieto. “Occorre precisare che i rifiuti provenienti da altre regioni possono essere conferiti in discariche fuori dal territorio di provenienza solo con il raggiungimento di un’intesa tra le Regioni interessate. Pertanto, per utilizzare l’impianto di Orvieto, occorrerebbe un’intesa tra la Regione Umbria e la Regione Lazio". E, conclude, "l’Umbria, sin da ora, dichiara la completa indisponibilità". L'ipotesi è stata commentata su Facebook anche dalla presidente del'Umbria Catiuscia Marini: "Ma che siamo su scherzi a parte? Attendo dichiarazioni dei 5 stelle umbri in merito ad Orvieto e Terni...ovviamente spero che la notizia sia infondata altrimenti mi trovano, questa volta, ai posti di combattimento". 

Opposizione anche da parte del sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani. "Non autorizzeremo mai in nessun modo l'arrivo nella nostra discarica di rifiuti di qualsiasi altro territorio e meno che mai da parte della capitale d'Italia. Il sindaco Raggi deve rivedere immediatamente la sua strategia e la sua politica per quanto riguarda i rifiuti" la sua dichiarazione. 

"Non esiste nessun caso Umbria" ha specificato l'assessora all'Ambiente Paola Muraro che ha replicato così alla presidente dell'Umbria: "Non si deve preoccupare assolutamente". Poi ha spiegato: "Non abbiamo parlato di discariche, ma solo ed esclusivamente di organizzare questo tavolo istituzionale sulla gestione dei rifiuti, che aveva già anticipato il sindaco Raggi. Quindi per noi questo è il primo incontro. C'è massima collaborazione da parte della Regione. Nei prossimi giorni si identificheranno ruoli e competenze di ognuno. Quindi è stato un incontro interlocutorio. Che c'entra la discarica adesso? Non dobbiamo indicare alcun sito". 

Intanto oggi pomeriggio in Regione è in programma un incontro tra l'assessora all'Ambiente del Comune di Roma Paola Muraro e il responsabile laziale per i rifiuti, Mauro Buschini al quale è presente anche il nuovo amministratore unico di Ama, Alessandro Solidoro. Al centro dell'incontro l'apertura di un tavolo interistituzionale sulla situazione dei rifiuti romana tra Regione, Comune e Prefettura.

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