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Emergenza rifiuti, il ministro allontana il commissariamento: "La legge non lo consente"

Il titolare del dicastero dell'Ambiente si propone ancora come facilitatore: "Bisogna applicare piano regionale e fare gli impianti"

La discarica di Colleferro chiusa dalla magistratura nell'ambito dell'indagine sulla morte di un operaio, il TMB di Aprilia che tratta 4mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla Capitale che di conseguenza, senza lo sbocco degli scarti del trattamento tal quale, serra temporaneamente i cancelli ad Ama. Per Roma l'ennesima crisi dei rifiuti è dietro l'angolo. 

A Roma è emergenza rifiuti: senza impianti e senza piani

La città, senza impianti per smaltire e senza piani che possano far pensare ad una via d'uscita, rischia di ritrovarsi ancora una volta sommersa dall'immondizia. L'arrivo del Natale, con i picchi massimi di produzione dei rifiuti, non aiuta e nemmeno l'imminente definitiva chiusura della discarica di Colleferro che cesserà le proprie attività il 6 gennaio 2020. 

Chiude Colleferro: Roma resta senza discarica

Per la Capitale nessuna alternativa. C'è l'ok solo all'impianto di compostaggio di Casal Selce, ma Comune ad Ama non hanno ancora individuato un sito in cui conferire i rifiuti di Roma: la città resta così sospesa tra inerzia e inconcludenza.

Crisi dei rifiuti, il ministro Costa: "Non si può commissariare"

Nemmeno il commissariamento sembra una strada percorribile. “La legge non me lo consente" - ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, a margine di un convegno in Senato, in merito alla possibilità di commissariare la gestione dei rifiuti a Roma anche alla luce dei contrasti tra Campidoglio e Regione Lazio sull’individuazione di nuove aree di smaltimento. 

Rifiuti, ora è emergenza e lo dicono tutti. La Regione chiede decisioni, Raggi e Ama non hanno un piano

“Il ministro dell’Ambiente non ha competenze in questo ambito, bisogna chiarire questo, lo dice la legge non è che io mi sto tirando fuori. Da quando sono ministro, da 18 mesi, io sto facendo il facilitatore tra il governatore, la sindaca e gli staff tecnici, ma non è il ruolo di chi dice non vi parlate allora vi aiuto io a dialogare ma quello di chi aiuta a trovare le mediazioni tecniche utili. Abbiamo finalmente il piano regionale rifiuti ora - ha aggiunto il Ministro - è il momento di applicarlo in tutto il territorio incominciando a fare gli impianti. Non è soltanto una questione di Roma. C’è poi la tipologia di impianti da fare, sapete che io tengo molto a quelli di compostaggio. Poi bisogna sviluppare la differenziata, si sta facendo ma bisogna a farlo più velocemente. Questo - ha concluso Costa - è il ruolo del facilitatore”.

Crisi dei rifiuti a Roma: la Lega propone termovalorizzatore 

E nella spaccatura tra il Campidoglio grillino e la Regione dem si insinua la Lega che il prossimo 28 novembre presenterà il proprio programma di governo per la Capitale. 

"Sui rifiuti siamo al dramma totale, tra Raggi e Zingaretti c'è una compartecipazione di inettitudine, continuano a fare uno scaricabarile e nel frattempo Roma muore sotto la mondezza. Noi come soluzione - ha detto il capogruppo della Lega in Campidoglio, Maurizio Politi all'Agenzia Dire - abbiamo individuato la termovalorizzazione, che non ha rischi ambientali, consente di valorizzare in termini energetici ed economici il rifiuto e soprattutto consentirebbe nel medio periodo ad Ama di essere in equilibrio di bilancio e di fare investimenti, perchè oggi spendiamo decine e decine di milioni di euro per conferire i rifiuti nei termovalorizzatori all'estero".

Sulla stada per gli impianti per il futuro e quelli necessari nell'immediato, il poco coraggio di fare scelte impopolari, la burocrazia e la resistenza dei territori restano grandi ostacoli. 
 

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