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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Sui rifiuti di Roma il ministro Costa celebra la pace tra Regione e Comune. E spuntano le soluzioni

Nel medio termine si lavora per portarli all'estero, il tempo necessario per costruire gli impianti. Nel breve periodo l'ordinanza sta dando risultati e Ama è al lavoro

Raggi e Zingaretti allo stesso tavolo per parlare dei rifiuti romani. Solo 48 ore fa, con la sindaca ad Aprilia per mostrare la presunta inefficacia dell'ordinanza e con la regione a smascherare la bufala, sembrava impossibile. Fuori dai social e dalla propaganda il clima appare tutt'altro che rigido. Merito soprattutto del ministro Sergio Costa che con la sua cabina di regia è riuscito a rimettere insieme la sindaca di Roma e il presidente della Regione. Ed anche le tinte dell'emergenza appaiono così meno fosche, con un'ordinanza utile per far uscire la città dalla situazione attuale e con soluzioni di medio termine più chiare e meno fantasiose. Ed anche nel lungo periodo qualcosa sembra muoversi. 

La situazione attuale

Per la stretta attualità l'ordinanza firmata venerdì dalla Regione Lazio sta funzionando. Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha spiegato che da parte della Regione c'è "la disponibilità  ad aumentare i giorni per procedere sulla raccolta straordinaria". C'è la capienza degli impianti, cosa su cui ora concorda anche la sindaca Virginia Raggi, la quale, dopo le rimostranze pubbliche e private dei sindaci dei vari territori, ha oggi ringraziato i vari comuni: "Ringrazio tutti gli impianti e i Comuni del Lazio che in questi giorni supporteranno questa raccolta straordinaria". 

Raggi spiega che ora "l'obiettivo primario è ripulire la città. C'è stata un'ampia concertazione per soluzioni di breve periodo, che sono quelle che prevedono un aumento di conferimenti negli impianti esistenti, le capienze sono state liberate, e Ama si impegnerà nel più breve tempo possibile a ripulire con turni straordinari, come già sta facendo da giugno". 

Soddisfazione anche da parte di Zingaretti:  "Se continuiamo così sono convinto che con il cambio di rotta si vedranno con risultati presto percepibili. Gia' oggi la gran parte dei siti definiti a rischio è stata ripulita, quella vicino ai luoghi sensibili".

Il medio termine: rifiuti all'estero

Si guarda al medio termine, alle soluzioni post emergenza (o criticità, come le chiamano al tavolo). Già ieri la sindaca Raggi aveva parlato dell'estero come una soluzione. Oggi la conferma del ministro Costa: "Stiamo negoziando sul medio termine con Paesi stranieri dell'Ue per conferire il surplus dei rifiuti all'estero, perchè questa è una soluzione che serve per arrivare alla costruzione degli impianti, altrimenti inseguiremo a costi eccessivi una criticità spostandola sull'estero".  Il tutto però in una prospettiva di lungo periodo, sia per Ama che per la Regione Lazio.

Il lungo periodo 

"Il disegno su cui sia il governatore Zingaretti che la sindaca Raggi e io ci siamo impegnati", spiega Costa, "è dire 'se questi sono gli step da percorrere li percorriamo perchè abbiamo gli impianti individuati dal piano regionale dei rifiuti, prossimo a venire, e poi ci saranno la progettazione e la gara". Raggi appare allineata: "Nel medio-lungo Ama sta varando un piano industriale credibile e solido. C'è' volontà di uscire da una situazione di criticità determinata dalla chiusura della discarica di Malagrotta".

A che tipo di impianti si pensa?  Costa si è soffermato soprattutto su quelli legati alla raccolta differenziata: "Pensate al compostaggio quanto è importante, mediamente la frazione organica pesa tra il 40/45% rispetto all'indifferenziato, sul quale già si sta facendo un gran lavoro a Roma per renderlo differenziato". Nulla invece sulla filiera attuale dell'indifferenziato, attualmente vero problema della città di Roma. 

L'appello della sindaca Raggi

La sensazione, tra i non detti, è che uno scontro potrebbe ripresentarsi quando la regione, entro l'estate, presenterà il suo piano rifiuti in cui potrebbe chiedere ad Ama e al Comune di Roma la presenza di una discarica di servizio. Raggi continua a pensare ad un aumento della differenziata e per questo si appella ai romani: "Chiedo a tutti i cittadini da qui in avanti di aiutarci in un piano serio di raccolta differenziata perchè solo in questo modo possiamo iniziare ad abbassare e ad abbattere la quota dell'indifferenziato, che è la frazione in assoluto che ci crea piu' problemi, non solo ma è quella che va a finire agli inceneritori e alle discariche e che non consente un riutilizzo bloccando il ciclo dei rifiuti in senso virtuoso. Nelle prossime settimane- ha concluso Raggi- aumenteremo le aree di raccolta differenziata porta a porta. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti".

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