rotate-mobile
Politica

Rifiuti, 58 milioni dalla Regione per compostaggio e isole ecologiche

Il primo bando stanzia 36 milioni di euro, di cui un milione e 600mila euro per un progetto pilota da realizzarsi a Roma

Due nuovi bandi per complessivi 58 milioni di euro con cui sostenere i Comuni nelle iniziative di compostaggio e autocompostaggio e nella realizzazione dei centri di raccolta e isole ecologiche grazie a cui spingere verso l'alto la raccolta differenziata. A presentarli sono stati il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l'assessore all'Ambiente, Mauro Buschini, nel corso di una conferenza stampa a cui ha assistito anche l'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Pinuccia Montanari. 

Nel triennio 2017/2019 saranno totalmente finanziati gli acquisti di attrezzature per il compostaggio, autocompostaggio e la costruzione di isole ecologiche e centri di raccolta. Dai rifiuti umidi sarà estratto compost da usare come fertilizzante direttamente dai cittadini che faranno l'autocompostaggio e dai comuni che potranno impiegarlo per le loro aree verdi. Il primo bando stanzia 36 milioni di euro, di cui un milione e 600mila euro per un progetto pilota da realizzarsi a Roma. 

Gli interventi prevedono la diffusione delle compostiere domestiche e delle compostiere di comunità per la riduzione dei rifiuti organici da inviare a smaltimento e per ottenere una forte diminuzione del tributo comunale, dovuto dagli utenti, per chi prenderà parte all'iniziativa. Con il secondo bando si promuove e incoraggia la realizzazione di centri di raccolta e isole ecologiche a sostegno della raccolta differenziata porta a porta. Il bando stanzia 21,7 milioni di euro, che potranno essere utilizzati dai comuni del Lazio, singoli o associati, per offrire ai cittadini un servizio permanente da utilizzare per conferirvi rifiuti ottenendo sconti sulla tariffa.

Con questi due bandi la Regione Lazio intende favorire "lo sviluppo di una impiantistica pubblica, moderna, sicura, leggera ed efficiente per il trattamento delle matrici organiche di rifiuti differenziate aiutando i Comuni, specie quelli medio-piccoli, a risolvere la gestione dei rifiuti umidi trattenendo la risorsa sul territorio ed eliminando il trasporto ed il conferimento a distanza dei rifiuti umidi riciclabili. La spesa sostenuta dai comuni laziali per conferire rifiuti organici differenziati ad impianti di compostaggio distanti nel 2016 è stata di circa 40 milioni di euro (intraregione ed export). Il 25% di quella spesa è determinato dai costi di trasporto. 

La Regione dunque - prosegue la nota - indica la via dell'autocompostaggio come quella che consente di azzerare i costi economici e ambientali di trasferenza, trasporto e trattamento agli impianti industriali. L'autocompostaggio potrà essere progettato, programmato e gestito dai comuni a seconda delle loro esigenze, potrà essere agganciato a politiche di tariffazione puntuale con sconti per i cittadini utenti e con un risparmio generalizzato per le casse comunali oltre che per l'ambiente e per la salute. A regime l'obiettivo perseguito- conclude la Regione- è quello di affidare alla pratica dell'autocompostaggio comunale almeno 100.000 ton/anno di rifiuti umidi con un risparmio economico atteso di circa 80 milioni di euro all'anno dal 2020. Il risparmio ambientale, in termini di emissioni di gas serra evitate, è stimato in oltre 10.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) di CO2"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, 58 milioni dalla Regione per compostaggio e isole ecologiche

RomaToday è in caricamento