rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Nomentano / Via Ignazio Giorgi

Cassonetti come discariche, cittadini protestano al Nomentano: insulti agli operatori

Aumentano i ragni che intervengono per ripulire le aree nei pressi dei cassonetti. Bersaglio delle proteste gli operatori. Ieri situazione tesa in via Ignazio Giorgi

Una raccolta rifiuti perennemente in bilico, la pulizia intorno ai cassonetti che latita ed una situazione sempre più esplosiva per gli operatori Ama, capro espiatorio più immediato per i cittadini esasperati. Cronache da una Capitale alle prese con quelli che purtroppo sono diventati normali disservizi. Non si parla di emergenza, ma le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti in diversi quartieri. Veri e propri accumuli in più zone della città, effetto di giri di raccolta più lenti. Siamo lontani, sia chiaro, dalle scene di fine aprile, ma attorno ai cassonetti non è raro vedere il formarsi di discariche. 

Ragni meccanici per ripulire nei pressi dei cassonetti

La denuncia parte dagli stessi operatori Ama che riuniti sotto la sigla Lila (laboratorio idee lavoratori Ama), raccontano la quotidianità della raccoltà, proponendo contemporaneamente, post dopo post, delle soluzioni. "Ormai" - spiegano rilanciando la foto di un ragno all'opera a San Basilio - "non si contano più gli interventi di raccolta con automezzi pesanti dotati di "ragno" da parte di Ama e di aziende a supporto. In genere si formano, quotidianamente, delle vere discariche presso postazioni isolate in periferia. Da un po' di tempo si generano anche in quartieri semicentrali".

Discariche anche nei quartieri semicentrali

Il riferimento è a quanto accaduto in via Ignazio Giorgi, II municipio. Qui, al civico 56, è andata in scena una protesta già vista in periferie come San Basilio o Tor Bella Monaca. In via Giorgi però siamo a due passi dal centro, al Nomentano. I cittadini, stanchi di vedere rifiuti davanti a propri negozi, hanno inscenato una protesta spostando cassonetti a centro strada. "I nostri colleghi", raccontano da Lila, "chiamati d'urgenza, sono intervenuti tempestivamente interrompendo un altro lavoro, per rimettere a posto il tutto". Ne è nato un alterco, con insulti e proteste e con la richiesta di intervento delle forze dell'ordine, da parte degli operatori.

Aggressioni verbali all'ordine del giorno

"Purtroppo queste aggressioni sono all'ordine del giorno", raccontano i lavoratori del Laboratorio Lila a RomaToday. "Gli operatori sono l'interfaccia più immediata con cui prendersela per i disservizi. Insulti, spintoni, proteste sono quotidiane, ma non fanno notizia". In questi giorni le discariche i disagi si stanno amplificando ed aumentano anche episodi del genere. 

Rallentamenti nella raccolta

Alla base dei disagi una serie di rallentamenti nella raccolta dovuti alla solita precarietà del ciclo dei rifiuti. In particolare, secondo quanto risulta a RomaToday, c'è una difficoltà, soprattutto notturna, da parte dei camion a svuotare quanto raccolto sulle strade negli impianti. Un ritmo ridotto che ha come conseguenza l'accumularsi di spazzatura, di due o tre giorni, attorno ai cassonetti. Vere e proprie discariche che, una volta formate, rendono impossibile, o comunque più lento, il lavoro dei compattatori che non riescono neanche ad avvicinarsi e quindi a sollevare il cassonetto per svuotarlo. Da qui la necessità dell'intervento dei ragni meccanici per ripulire i casi più gravi.

Rallentamenti che generano rallentamenti, ma con una speranza all'orizzonte. L'arrivo di agosto infatti vedrà diminuire i rifiuti da raccogliere e questo dovrebbe riportare la situazione alla normalità, con passaggi dei camion quotidiani e cassonetti che tornano a fare i cassonetti e non le discariche. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cassonetti come discariche, cittadini protestano al Nomentano: insulti agli operatori

RomaToday è in caricamento