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Rifiuti, l'allarme di Legambiente: "Cassonetti stracolmi e miasmi, siamo alle solite"

La denuncia dell'associazione ambientalista: "Per l'ennesima volta irrisolta la situazione del decoro di Roma" 

Cassonetti stracolmi un po' in tutta la città, decine di segnalazioni, miasmi provocati dai rifiuti abbandonati sotto il sole. La denuncia stavolta arriva da Legambiente Lazio. Un quadro più che critico quello descritto dall'associazione ambientalista sul fronte della raccolta dei rifiuti in città.

"Siamo alle solite e anche in questo luglio, come negli ultimi anni, nonostante la stagione a dir poco particolare, lo stop pressochè totale del turismo e di interi comparti produttivi" tuona il presidente Roberto Scacchi. "Mentre in Campidoglio si spende tempo per l'ok definitivo alla costruzione di stadio e nuovo quartiere di uffici a Tor di Valle, rimane per l'ennesima volta irrisolta la situazione del decoro di Roma. In questi giorni cassonetti stracolmi in ogni quadrante cittadino, decine di segnalazioni, miasmi provocati dai rifiuti abbandonati sotto il sole cocente".

In Ama manca il personale e i cassonetti restano pieni

E guai a dire che mancano impianti. "È un alibi, dietro al quale si cerca di nascondere l'incapacità totale di raccogliere i rifiuti nonchè di costruire impianti". La strada giusta, spiega Scacchi, sarebbe il porta a porta "e invece si torna ai cassonetti", in riferimento ai quartieri dove è stato fatto un passo indietro, dalla raccolta domiciliare a quella stradale. 

E ancora tra le soluzioni, "la realizzazione di dieci biodigestori anaerobici e invece si pensa solo a creare nuove discariche, l'aumento delle isole ecologiche per gli ingombranti rimaste però le stesse da decenni, è la tariffa puntuale del tutto inapplicabile con la scarsa percentuale di differenziata romana". 

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