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Mafia capitale, dal Pd ai rom di Castel Romano: 55 le richieste di parte civile

Da Roma Capitale e Regione Lazio a fondazioni e partiti passando per associazioni di cittadini e antimafia, singoli cittadini, consiglieri comunali e rifugiati. Le richieste avanzate al giudice sono 55. L'ammissione sarà discussa con l'udienza di martedì 17

Da Roma Capitale, Regione Lazio e ministero degli Interni ad una galassia di associazioni cittadine e antimafia, dalle cinque cooperative riconducibili, prima dell'amministrazione giudiziaria, alla galassia di Buzzi a fondazioni e partiti, come il Pd. E ancora. Consiglieri comunali e municipali, singoli cittadini. Sono 55 le richieste di costituzione di parte civile avanzate al giudice della decima sezione penale del Tribunale di Roma, Rosanna Ianniello, in uno o in entrambi i processi con rito immediato per "Mafia Capitale" che coinvolgono oltre 110 tra persone fisiche e giuridiche. L'ammissione delle parti civili sarà discussa nella prossima udienza, fissata per martedì 17 novembre nell'aula B di Rebibbia. Da calendario la prossima si sarebbe dovuta svolgere lunedì prossimo ma è saltata per l'adesione degli avvocati di tutti gli imputati alla giornata di astensione proclamata per quel giorno dalle Camere penali di Roma. Eur spa, Uils.

ENTI LOCALI E AGENZIE - Oltre a Roma Capitale, con atto firmato dal neo commissario Tronca, e alla Regione Lazio hanno avanzato richiesta l'Avvocatura dello Stato, per conto del ministero dell'Interno e degli amministratori giudiziari delle cinque coop coinvolte nel processo perchè appartenenti alla galassia Buzzi, (Eriches 29, 29 giugno Onlus, 29 giugno Servizi, Formula Sociale, Abc). E ancora Ama S.p.A, "perchè l'azienda ha subito direttamente le conseguenze patrimoniali e gestionali delle condotte contestate dal 2009 al 2013", Confindustria nazionale e Camera di Commercio di Roma. Giovanni Giglioloni, il consorzio Castelporziano 98 e i 5 consorziati che gestivano i chioschi delle spiagge degli ex cancelli di Ostia, Forum del Terzo Settore e Sos Impresa Nazionale. 

ASSOCIAZIONI - Presenti anche una lunga lista di associazioni cittadine e antimafia. Tra queste l'Associazione nazionale contro le illegalità e le mafie "Antonino caponnetto", Associazioni antimafie e antiracket "Paolo Borsellino", Cittadinanzattiva onlus, Movimento consumatori e utenti, Lega nazionale delle cooperative e Legacoop sociali (costituitesi solamente contro Buzzi), Consorzio nazionale dei servizi, Associazione italiana studi giuridici sull'immigrazione. Fondazione Antonino Caponnetto, Movimento difesa del Cittadino, Lunaria (Associazione di promozione sociale), Assoconsum, Associazione nazionale Vittime dell'usura e del racket, Ambulatorio Antiusura onlus, Associazione Da Sud. Associazione Cittadini contro le mafie e la corruzione, Associazione nazionale antimafia 'Alfredo Agosta', Comune di Sant'Oreste, Fai Antiusura Ostia Volare Onlus, Consorzio sociale Coin cooperativa sociale, Società cooperativa Capodarco, associazione Libera, Confconsumatori federazione regionale Lazio. E poi Associazione Io Migro, Laboratorio 53, Legambiente e Legambiente Lazio, Associazione Codici, Casa del consumatore, Assoutenti, Codici Lazio, Forum Antiusura, First (Associazione degli esercenti). Condacons.

RIFUGIATI E UTENTI - La richiesta al giudice è stata avanzata anche da una serie di 'utenti' del sistema di accoglienza romano. Ci sono un rifugiato politico, nove persone "che sono entrate nel meccanismo infernale dell'accoglienza romana" ha spiegato il loro legale "un sistema che li ha privati dei sistemi più basilari" e due ex minori stranieri non accompagnati passati per i centri di Roma "che hanno vissuto sulla loro pelle questo sistema criminale" ha detto il loro avvocato. "Uno dei due è stato espulso a seguito di un secondo accertamento posto dal Comune di Roma perchè dichiarato maggiorenne, mentre poi la Questura ha poi verificato essere minorenne e adesso hanno un permesso di soggiorno". E ancora 37 persone residenti nel campo rom di Castel Romano settore F e assegnatari di moduli abitativi al campo di Tor de' Cenci, "perchè sono stati distratti fondi che sarebbero dovuti arrivare loro". Due persone destinatarie di protezione internazionale, tre profughi del Darfur.

SINGOLI CITTADINI - Armando Filotello che, ha spiegato il suo legale "è stato dipendente delle coop che facevano capo a Sandro Coltellacci", lui ora è senza lavoro. Mario Di Mare curatore del fallimento Unibar srl.

ESPONENTI POLITICI - Riccardo Magi (consigliere comunale uscente e presidente commissione speciale di Roma Capitale Diritti e Legalità) "perchè" ha spiegato il suo legale "concretamente leso e danneggiato nell'esercizio delle sue funzioni". La richiesta è stata avanzata anche dal Partito Democratico - Unione regionale Lazio, perché le "condotte attribuite ad alcuni esponenti, se accertate, avrebbero recato danno in senso lato al partito", la deputata M5S Roberta Lombardi, Marcello De Vito (come cittadino e come componente del Consiglio Comunale per il M5S).

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