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Sanità, ricetta rossa addio: nel Lazio arriva la prescrizione elettronica

Il medico si connetterà tramite il proprio pc al sistema Sogei ed effettuerà la prescrizione online. Quindi stamperà su foglio bianco il "promemoria" che sarà rilevato grazie a un lettore ottico

Ricetta rossa addio. Da oggi per le prescrizioni dei farmaci si usa la ricetta elettronica on-line. Ad annunciarlo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di una conferenza in cui erano presenti i direttori generali delle Asl, la Fimmg e Federfarma. Il progetto, che nella fase pilota presso la Asl di Viterbo ha dato ottimi risultati, permetterà la completa tracciatura informatica dell'attività di prescrizione del medico e l'erogazione da parte della farmacia, determinando il controllo dell'appropriatezza prescrittiva in tempo reale, nonchè una progressiva eliminazione delle 60 milioni di ricette rosse annue per il cui acquisto la Regione spende oltre 1,5 milioni di euro ogni anno. 

Come funzionerà di preciso? Il medico si connetterà tramite il proprio pc al sistema Sogei ed effettuerà la prescrizione online acquisendo direttamente il codice fiscale dell'assistito. Quindi stamperà su foglio bianco il "promemoria" che consegnerà all'assistito per la successiva spedizione in farmacia. Lì sarà rilevato, grazie a un lettore ottico, oltre al codice fiscale del paziente anche il farmaco prescritto, eliminando ogni possibilità di errore. L'obiettivo della Regione è però quello di eliminare anche il promemoria e mettere in condizione l'assistito di recarsi in farmacia per l'acquisto dei medicinali munito solo ed esclusivamente del tesserino sanitario. 

"Parte un'altra grande innovazione della sanità del Lazio per diminuire i costi e migliorare la qualità dei servizi: le ricette 'rosse' scompariranno e ci sarà la dematerializzazione della ricetta" ha spiegato Zingaretti. "Il medico metterà la prescrizione in un codice a barre e il cittadino potrà andare in farmacia e vedere immediatamente riconosciuta la prescrizione del farmaco" ha continuato. "Questo aumenterà di molto la sicurezza e permetterà di risparmiare almeno un milione e mezzo di euro l'anno visto che oggi nel Lazio si consumano 60 milioni di ricette l'anno, e inoltre rafforzerà le politiche di controllo della spesa. Questa è una grandissima rivoluzione. Sia i farmacisti che i medici di medicina generale ci hanno dato una grande mano". 

Non solo. "Entro il primo trimestre del 2016 vorremmo introdurre il fascicolo sanitario elettronico. A cominciare da una Asl o da un'azienda ospedaliera, inizieremo a caricare i fascicoli sanitari delle persone sulla propria tessera sanitaria" ha aggiunto. "Così in tasca avrà sempre la sua 'storia medica'. Sarà un'altra grande innovazione digitale per migliorare la qualità del servizio e spendere meno" ha concluso.
 

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