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Revisioni Atac, arriva l'interrogazione di De Luca: "Costi alti e improduttività"

Come riporta La Repubblica, il consigliere del Pd ha chiesto al primo cittadino di provvedere all'internalizzazione del servizio. Atac risponde: "E' già in corso"

“Il processo di internalizzazione delle Officine grandi revisioni è in corso”. Risponde così Atac, con un comunicato, al consigliere del Partito democratico Athos De Luca, membro della commissione mobilità che con un’interrogazione al sindaco Marino ha chiesto proprio il processo di internalizzazione per mettere fine a “sprechi e inefficienze” all’interno della società creata nel 2006 per la manutenzione straordinaria dei treni Atac ma anche di esterni. A dare notizia dell’interrogazione, il quotidiano La Repubblica. 

INTERROGAZIONE – Per il consigliere Athos De Luca si tratta di “un progetto fallito” e soprattutto “improduttivo”. Secondo quanto scrive De Luca in un’interrogazione nell’officina lavorano 130 meccanici e 20 amministrativi che "in 9 anni hanno programmato solo 3 revisioni generali dei treni, di cui hanno completato la revisione di uno solo, che è costata 6 milioni e mezzo (con 8 milioni si acquista un treno nuovo con motrice e vagoni)”. Il tutto mentre “per 27 treni di Atac è scaduta la manutenzione”. De Luca ha da ridire anche sul costo orario, 55 euro contro i 25 delle officine gestite direttamente dalla società. Una situazione inaccettabile per De Luca se si pensa che nel frattempo “si prevedono tagli al servizio pubblico ai cittadini”. Nel mirino anche i “super stipendi e un presidente, Roberto Grappelli, che ancora oggi, malgrado le grida manzoniane sui risparmi, percepisce due compensi, uno come presidente di Atac e uno come ad di Ogr". 

LA REPLICA – La notizia è stata però replicata da Atac. “In relazione a notizie di stampa, Atac sottolinea che il CdA ha già deliberato il processo di internalizzazione delle Officine grandi revisioni, che quindi è in corso” scrive. Inoltre sullo stipendio di Grappelli: “Non risponde al vero, infine, che il presidente di Atac, nonchè amministratore unico di Ogr, ingegner Roberto Grappelli, percepisca un doppio stipendio. Al contrario, percepisce un unico emolumento per entrambi gli incarichi”.

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