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Piazza Navona, il Comune sulla bocciatura dell'Antitrust: "Il bando è regolare"

La replica al parere (negativo) espresso dall'Autorità sui criteri di assegnazione dei posteggi

"Il bando è regolare, rispetta la concorrenza e le norme di settore". Il Campidoglio risponde all'Antitrust e al parere negativo espresso in merito ai criteri di assegnazione dei posteggi agli operatori di piazza Navona. E così, il mercatino natalizio, finite le feste, continua a occupare botta e risposta polemici. L'Autorità garante del libero mercato ha espresso una serie di rilievi in ordine alla regolarità della gara pubblicata a novembre dal Comune di Roma. 

Nel mirino la "durata dell’attribuzione dei posteggi, pari a nove anni" che "appare impedire lo sviluppo di dinamiche competitive per un periodo eccessivamente lungo". Tempistiche eccessive anche "in considerazione delle caratteristiche della manifestazione, che non riveste peculiarità tali da richiedere investimenti particolarmente onerosi da dover essere ammortizzati su un così ampio arco temporale". E ancora, altro punto contestato, l’anzianità e i criteri che "valorizzano la pregressa partecipazione alla manifestazione come criterio di aggiudicazione" limitando così "la possibilità di accesso a nuovi operatori e cristallizzando la situazione preesistente". Insomma, il dito è puntato contro la "corsia preferenziale" che avrebbe facilitato gli operatori storici, molti appartenenti alla storica famiglia di bancarellari Tredicine. 

La replica del Comune

Alle critiche, il Campidoglio risponde chiamando in causa le normative relative ai mercati classificati tra le "fiere", come piazza Navona. "L'Amministrazione capitolina ha fissato a 9 anni il termine di durata della concessione, sulla base della normativa di riferimento in materia, stabilita dall'Intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni del 5.7.2012. In riferimento a questa, la deliberazione di Assemblea capitolina del primo giugno 2017, n. 30 (Nuovo regolamento delle attività commerciali su aree pubbliche), prevede che la durata delle concessioni sia di 7 anni per i mercati turistici, e di 9 oppure 12 per i mercati ordinari". 

Per quanto concerne invece l'anzianità, la normativa "prevede una valutazione massima dell'anzianità di esercizio dell'impresa nel limite massimo del 40%, si è deciso di dimezzarne il valore, riducendolo al 20%. È stato dunque introdotto un notevole correttivo, tenuto conto del fatto che l'anzianità di posteggio in fiera, per il quale l'operatore ha partecipato, è stata presa in considerazione solo in caso di parità di punteggio". 

L'Amministrazione, si legge infine in nota, "ha posto l'accento soprattutto sull'aspetto qualitativo della fiera, assegnando alla qualità dei prodotti un peso ben superiore al 50% del punteggio complessivo, e introducendo così uno strumento innovativo rispetto al passato e alla tipologia specifica delle fiere".

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