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Reinventiamo Roma, sul progetto di rigenerazione Montuori incontra gli imprenditori

L'assessore ha illustrato le procedure per la realizzazione del programma

Prosegue il lavoro dell'amministrazione capitolina sul programma 'Reinventiamo Roma'. Oggi, all'assessorato all'Urbanistica si è tenuto un incontro con con diversi rappresentanti del mondo dell'imprenditoria per illustrare le procedure individuate per la realizzazione del programma che vedrà i bandi avviati dopo l’estate contemporaneamente in tutte le città della rete C40 sul sito Reinventing Cities.

Intervista assessore Montuori: "Sogno il modello Parigi, i privati ascoltino il territorio"

Reinventiamo Roma è stato lanciato dall'amministrazione lo scorso 6 febbraio e prevede la messa a bando di 14 edifici pubblici abbandonati sui quali, con l'intento di utilizzarli, verranno raccolte le proposte dei privati, selezionali i progetti e lanciati concorsi di progettazione. Nella “prima rosa” di immobili, selezionati da un elenco più nutrito sulla base della “disponibilità immediata” e della “vicinanza di mezzi di trasporto pubblico su ferro”, figurano quattro ‘ambiti urbani’ (Bastogi, ex Mira Lanza, immobile Ama di via Crispi e Castrense – ex filanda) e dieci “immobili puntali”, per la maggior parte ex scuole da tempo in disuso. Dei veri e propri “non luoghi degradati” ha spiegato la prima cittadina “che puntiamo a rendere dei luoghi vivi in accordo con il territorio”.

"Il progetto lanciato dall'amministrazione ha l'obiettivo e l'ambizione di creare strutturalmente una nuova alleanza tra amministrazione, sviluppatori, investitori, gestori, stakeholder, reti territoriali e cittadini e per farlo servono da una parte regole chiare e tempi certi e dall'altra un'attenzione reale alle esigenze del territorio", scrive l'assessore Luca Montuori su Facebook. "Roma deve e vuole essere protagonista anche attraverso la rigenerazione urbana intesa come reale servizio al territorio nella sua concezione più innovativa rispetto all'attuale richiesta di chi vive gli spazi".

“Reinventiamo Roma”, spiega ancora la nota, "vuole sviluppare una visione per portare la città a immaginare modalità innovative di rigenerazione dei suoi spazi abbandonati. L’idea fondamentale è di legare, attraverso progetti di qualità, investimenti del settore privato, forme innovative nella gestione dei luoghi e degli spazi, attività di stakeholder e coordinamenti territoriali, per sviluppare progetti concreti e partecipati e quindi in cui il territorio sia in grado di indirizzare gli investimenti verso i bisogni reali che scaturiscono da un confronto sui temi". 

Il Presidente dell'Associazione costruttori romani, l'Acer, Nicolò Rebecchini, fa sapere in una nota, ha aapprezzato il metodo di confronto con le associazioni imprenditoriali proposto oggi dall'assessore. E ha dichiarato: “Si tratta di progetti ambiziosi e di grande valenza per il superamento del degrado, anche se sarebbe auspicabile individuare un meccanismo di tipo innovativo che – spiega Rebecchini – consenta di superare le attuali difficoltà procedurali che impediscono il rispetto dei tempi per le trasformazioni di questa città”.

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