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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Impianti sportivi comunali, pronto il nuovo regolamento: a giorni l'approvazione

Presentate in conferenza stampa tutte novità del nuovo regolamento

E' ormai questione di giorni. Poi il regolamento sugli impianti sportivi comunali sarà approvato.  "Entrarà in vigore con il primo consiglio utile della prossima settimana" , vale a dire  "al massimo il prossimo martedì"  ha promesso  Angelo Diario. Il  presidente della Commissione sport si è presentato nella mattinata di giovedì 15 febbraio  nella sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini. Con lui anche la Sindaca Raggi e l'assessore allo sport Daniele Frongia. Insieme hanno presentato le principali novità contenute nel dispositivo.

Soggetti accreditati e servizi di qualità

A differenza del regolamento del 2002, attualmente vigente, non a tutti i soggetti sarà permesso partecipare ai bandi. Al contrario ora potranno farlo solo quelli accreditati dal Ministero dello Sport, dal Coni, dal Comitato italiano paralimpici o, per quanto riguarda l'ippica, dal Mipaf. Questa è una prima novità. E' stata dedicata enfasi anche all'introduzione della "Carta della Qualità dei Servizi Sportivi". Un'innovazione che "consentirà al Comune di avere la certezza che siano rispettati dei requisiti standard". Un aspetto quanto mai importante, soprattutto se messo in relazione alla  quantità di persone che fruiscono di questi servizi. A Roma infatti c'è “una grande comunità sportiva, caratterizzata da 700mila persone che praticano sport”.

Mettere ordine al caos

Tante persone che praticano sport creano anche un indotto occupazionale che, giocoforza, inerisce anche la gestione degli impianti sportivi comunali. "A Roma ce ne sono 170" ha ricordato la Sindaca. E costituiscono una complessa galassia nella quale, durante gli anni, si è generata una situazione di caos “anche in relazione ai pagamenti non regolarmente versati”. Da qui si è mossa l'amministrazione. "In un anno e mezzo siamo riusciti a recuperare già un milione di canoni mai escossi – ha spiegato Raggi c ed abbiamo scoperto un totale di sei milioni di passivo". Una cifra di tutto rispetto se paragonata ai soli 2 milioni di euro che il Dipartimento sport ha in bilancio. Con il regolamento si punta quindi anche a risolvere vecchie questioni, che consentiranno di “reperire fondi per ristrutturare questi impianti”.

La durata delle concessioni

Con il nuovo regolamento si procede anche ad una classificazione degli impianti sportivi.  Le concessioni vengono così rilasciate anche tenendo conto della differente complessità gestionale. Perchè è evidente che il Flaminio o l'ippodromo di Capannelle non presentano le stesse difficoltà cui va incontro il gestore di un campetto comunale di calcetto.  Quello che sembra caratterizzare fortemente il nuovo regolamento, è l'intenzione di non ricorrere all'istituto della proroga.

Addio proroghe infinite

Attualmente c'è un modello matematico che determina la durata delle concessioni in base ai lavori che vengono fatti in un impianto - ha ricordato Angelo Diario - ma presenta dei criteri scollegati dalla realtà. I campi da tennis o da calcetto vanno rifatit ongni 5 anni. E questo è un evento del tutto prevedibile". Invece oggi accade che, a fronte degli interventi di manutenzione come quelli elencati, si riescano ad ottenere delle proroghe. "Si è arrivati ad un meccanismo che ha prodotto proroghe infinite, una situazione perversa a cui nessuno, finora, ha avuto il coraggio di mettere mano. Noi - ha concluso la conferenza stampa il consigliere Diario - questo coraggio ce l'abbiamo messo".

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