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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Bus turistici, il Tar dà ragione al Comune: da gennaio pullman fuori dal Centro

Raggi: "Il Tribunale ha rigettato la richiesta di sospensiva. Ora strade più sicure e città più vivibile"

"Fuori i bus turistici dal centro. Il Tar dà ragione a Roma Capitale: nessuna sospensiva". Esulta la sindaca Virginia Raggi con un tweet. "Da gennaio parte la nostra rivoluzione: strade più sicure e città più vivibile". Già, superato il primo ostacolo ricorsi, da gennaio 2019 verrà applicato il nuovo regolamento votato in aula Giulio Cesare tra le proteste degli operatori turistici.

Il Tar, nel respingere le richieste dei ricorrenti, ha ritenuto che "nel bilanciamento dei contrapposti interessi, prevalga l'interesse generale ad una riduzione dell'inquinamento e ad un'ordinata gestione del traffico sotteso all'adozione dell'impugnata delibera n. 55/2018".

"Questa ordinanza sottolinea il valore della nostra azione: l’interesse generale deve prevalere. Abbiamo dato vita ad una regolamentazione efficace che introduce nuove aree di sosta brevi e lunghe, grazie alla tecnologia sistemi di regolazione per le fermate e gli accessi, e tariffe congrue. Ci aiuterà a promuovere la mobilità sostenibile e a ridurre l’impatto dell’overtourism sulla nostra città" dichiara l’Assessore alla Città in movimento Linda Meleo.

"Il Tar conferma l'ottimo lavoro di squadra fatto dagli uffici e dalla parte politica. Ora avanti decisi nell'attuazione di questa misura che è la prima parte di un piano più ampio che prevede un centro storico sempre più a misura di pedoni e di ciclisti e con un trasporto pubblico efficiente" dichiara il Presidente della Commissione capitolina Mobilità Enrico Stefàno.

Ecco le nuove regole 

Il provvedimento istituisce poi nuove zone a traffico limitato: A (territorio entro il Gra), B (corrispondente alla Ztl Vam, vedi qui oltre) e C (Centro storico), con diverse discipline: - Zona C: corrisponde all'attuale Ztl Centro storico. Sarà interdetta ai bus turistici. Uniche eccezioni i mezzi che trasportano scolaresche e quelli che accompagnano i turisti negli alberghi (ma in quest'ultimo caso con precisi limiti: non più di 30 pullman al giorno, hotel con almeno 40 camere); - Zona B: è interna all'attuale Ztl Vam (quella in cui non possono circolare i mezzi di lunghezza superiore a 7,5 metri). 

Qui spariscono gli abbonamenti e arrivano i carnet, il cui prezzo è modulato in base alla 'classe emissiva' del mezzo (ossia in base a quanto inquina). Gli operatori turistici con un veicolo Euro 6 potranno acquistare 300 tagliandi giornalieri a 23.650 euro; 50 ingressi a 5.400 euro; 100 a 9.750 euro; 200 a 17.550 euro. Con un bus Euro 5 i prezzi salgono: 300 tagliandi giornalieri costano 24.950 euro; 50 ingressi 5.700 euro; 100 10.250 euro; 200 ingressi 18.450 euro. Ulteriore incremento di costi con un veicolo Euro 4: per 300 tagliandi giornalieri si spenderanno 26.250 euro, per 50 6mila euro, per 100 10.800 euro e per 200 19.450 euro; - Zone Vaticano e Colosseo: a differenza del passato, l'accesso contingentato nell'area del Vaticano sarà valido tutti i giorni. 

Anche il transito sull'area intorno al Colosseo richiederà una prenotazione anticipata e quindi sarà limitato; - Sosta: eliminate le due aree di sosta breve (15 minuti) nella Ztl Centro storico (via del Teatro Marcello e via Milano), così come il parcheggio di San Gregorio presso il Colosseo. Aumentati, invece, gli stalli di sosta per gli autobus in Ztl A e B. Nel vecchio regolamento era prevista una sosta per la media durata di 2 ore, nel nuovo la sosta sarà di 3 ore.
 

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