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Regione Lazio: risultati eccellenti per la tutela delle acque balneari

Stamane presso la sede della Regione Lazio, l'assessore all'ambiente Filippo Zaratti ha illustrato i risultati ottenuti nella tutela delle acque balneari e la razionalizzazione delle risorse idriche attraverso un finanziamento di 420 milioni di euro

Impegnarsi sulla tutela delle acque e delle risorse idriche ha consentito di ottenere soddisfacenti risultati anche nell’ambito della qualità delle acque di balneazione che rappresenta la cartina di tornasole di tutte le attività di risanamento: questo il risultato emerso dalla conferenza di stamane che l’assessore regionale all'ambiente Filippo Zaratti ha tenuto presso la sala Aniene della Regione Lazio per illustrare i risultati fin qui ottenuti in un settore delicato e centrale come quello delle risorse idriche.

Ad affiancare l’assessore nell’illustrazione dei risultati i rappresentati dell’Arpa Lazio, della guardia costiera e del consorzio delle bonifiche che hanno coadiuvato l’attività dell’assessorato con azioni di coordinamento, polizia, monitoraggio e controllo del territorio costiero.

Diversi gli aspetti analizzati nella conferenza dal monitoraggio delle situazioni di inquinamento delle zone di Fregene e Fiumicino, il controllo della rete fognaria secondaria, l'attivazione del depuratore di Ponza e in ultimo la proposta di creazione di un parco interregionale del Tevere per la tutela del fiume della Capitale.

"Stiamo lavorando per centrare l'obiettivo imposto dall'Unione Europea di arrivare nel 2016 ad una qualità buona per le acque superficiali del Lazio. - ha spiegato l'assessore Filippo Zaratti - In questi anni abbiamo varato un Piano di Risanamento delle Risorse Idriche con progetti del valore complessivo di 422 milioni di euro. Tra questi, 280 milioni fanno parte del Piano Straordinario di Risanamento delle Risorse Fluviali e Lacuali, che riguarda gli interventi infrastrutturali necessari sul territorio per risanare le risorse idriche; altri 72 milioni vanno a potenziare i fondi regionali di spesa ordinaria per le risorse idriche, quelli degli accordi di programma quadro. Si tratta di progetti di notevole importanza che stanno risolvendo criticità storiche come quelle della zona dei Castelli romani e della Valle del Sacco.”

Alle risorse menzionate dall’assessore vanno aggiunti anche altri settanta milioni di euro stanziati nell’ultimo assestamento di bilancio con i quali la Regione sta continuando la sua opera di risanamento delle risorse idriche.

“Come conseguenza positiva delle azioni messe in campo dalla Regione in collaborazione con gli Ato, sono stati riaperti alla balneabilità 30 chilometri di coste e tutti i laghi del Lazio. Tutto ciò è stato possibile sia grazie alle opere strutturali realizzate sia grazie alla Task Force Ambientale che ci hanno permesso di agire in tempo reale su ogni problematica”, ha concluso Zaratti.

Importante in ultimo i dati riferiti dal Commissario straordinario dell'Arpa Corrado Carrubba che ha illustrato come l'agenzia abbia effettuato il controllo della balneazione dell'intero litorale laziale, con oltre 400 punti di controllo e, nel corso del 2009, ha già effettuato circa 125 interventi su segnalazione per episodi legati ad inquinamento e presenza di fioritura algale specie nelle zone di Latina e Terracina.
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