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Regione, arriva il 'pacchetto famiglia': 650 posti in più negli asili nel 2015

Entro 5 anni invece i posti nel Lazio dovrebbero aumentare di 10 mila unità. Nel 'pacchetto' da 64 milioni di euro anche voucher per nuclei disagiati, servizi per disabili e centri per la famiglia

64 milioni di euro in cinque anni per un 'pacchetto famiglia' articolato in cinque punti: potenziamento della rete dei centri per la famiglia, progetti per il terzo settore, integrazione sociale ed educativa dei ragazzi con l'emissione di voucher a favore dei nuclei disagiati, ampliamento delle case famiglia per disabili e incremento degli asili nido con l'arrivo di una nuova legge. È questo il progetto presentato ieri dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e dall'assessore alle Politiche sociali, Rita Visini, nel corso di una conferenza stampa. 64 milioni di euro dei quali 14 della Regione e 50 di fondi dell'Unione Europea.

RETE DEI CENTRI PER LA FAMIGLIA - Saranno 6 in tutto, uno per Roma Capitale e uno per ciascuna provincia del Lazio. Si tratta di luoghi di aggregazione ed erogazione di servizi per i nuclei familiari, strutture di supporto ai servizi sociali dei Comuni e dei Distretti socio-assistenziali. Ogni Centro potrà ospitare una equipe multiprofessionale (assistente sociale, psicologo, educatore professionale) in grado di erogare direttamente i servizi (dalla medazione linguistica e familiare ai consultori fino all'orientamento ai servizi) e formare e sviluppare maggiori competenze nei Distretti socio-assistenziali.

PROGETTI PER IL TERZO SETTORE - 1,3 milioni di euro saranno per attività integrative di case famiglia, centri diurni, accoglienza minori, progetti per mamme sole con bambini, per papà separati, supporto alla genitorialità e mediazione familiare. Il bando finanzierà 40-45 progetti da 30mila euro in media.

INTEGRAZIONE SOCIO-EDUCATIVA DEI RAGAZZI - 1,3 milioni saranno per favorire l'accesso dei figli di famiglie disagiate a sport, musica, danza e arti espressive. Una delle prime spese ad essere tagliate dai bilanci familiari in tempi di difficoltà economica sono proprio la palestra, la scuola calcio o il corso di chitarra, che sono però essenziali per lo sviluppo e la socializzazione dei più giovani. Lo stanziamento si tradurrà nell'assegnazione di 4.300 voucher da 300 euro all'anno per bambino/ragazzo, da erogare alle famiglie a basso reddito attraverso i Distretti e grazie a convenzioni tra Comuni e associazioni sportive, scuole di musica e centri danza, per ottimizzare le risorse.

CASE FAMIGLIA PER DISABILI - La Regione ha investito 6,2 milioni di euro per sostenere e ampliare la rete delle case famiglia per ragazzi disabili: 3,4 milioni sono stati destinati alle 12 case esistenti nel Lazio, mentre i restanti 2,8 milioni saranno utilizzati per l''apertura di nuove strutture o per l''ampliamento dei posti di quelle già operative.

ASILI NIDO - La Regione Lazio ha predisposto un piano da 54,5 milioni di euro (4,5 subito, 50 attraverso i fondi strutturali europei) per gli asili nido e una nuova legge regionale sui servizi socio-educativi per l'infanzia. Si tratta di un investimento senza precedenti per ampliare la rete degli asili nido pubblici e convenzionati, migliorare la qualità dei servizi esistenti, sostenere l'accesso al lavoro delle donne con figli e contrastare la crisi demografica. Il progetto prevede la creazione immediata di 650 nuovi posti tramite un bando rivolto ai Comuni, e di quasi 10mila attraverso l'impiego dei fondi europei. In pratica, la percentuale dei posti nido rispetto al numero dei bambini da 3 mesi a 3 anni residenti nella Regione passerà dal 17,8%del 2013 al 24,7%. Un'attenzione particolare sarà destinata anche all'ammodernamento dei nidi comunali già in funzione.

I NUMERI DEGLI ASILI - Nel dettaglio: 1 milione per lo start up dei nuovi nidi comunali: una misura già sperimentata con successo nel 2013, quando, con un intervento analogo, furono sbloccati 34 nuovi asili in 30 Comuni, per un totale di quasi 1.200 nuovi posti a disposizione. Stavolta apriremo oltre 650 nuovi posti per i bambini di tutto il Lazio, finanziando l'avviamento di asili nido pubblici appena inaugurati o prossimi all'apertura; 1 mln a bando per progetti di welfare aziendale: a 10 anni dall'ultima sperimentazione fatta dalla Regione, il bando si rivolgerà alle aziende per l'avvio di nidi aziendali e di servizi di conciliazione lavoro-famiglia, in un'ottica di responsabilità sociale d'impresa; 2,5 milioni per i progetti di miglioria dei nidi comunali esistenti: un bando rivolto ai Comuni assegnerà 30mila euro a oltre 80 progetti per l'acquisto di attrezzature per i bambini, l'ammodernamento degli spazi gioco, le ristrutturazioni per la tenuta termica e il risparmio energetico, il potenziamento dell'offerta formativa (per esempio con la didattica sportiva e musicale) e la formazione degli educatori; 50 mln da impiegare entro il 2020 attraverso un'azione specifica del Programma operativo regionale dei Fondi strutturali europei per l'ampliamento e la riqualificazione dell'offerta di servizi per l'infanzia in tutta la regione, e in particolare nelle zone attualmente meno coperte dalla rete. L'obiettivo è quello di aumentare l'offerta di 9.543 unità: verranno creati 5.600 nuovi posti in nido (pubblici, privati convenzionati, aziendali), 1.500 posti in servizi innovativi ed integrativi (come i nidi familiari), mentre 2.443 arriveranno indirettamente tramite l'emersione di servizi oggi non contemplati dalla normativa. L'intervento si strutturerà in più forme: da un lato attraverso il finanziamento per la realizzazione e l'avvio di nuovi asili comunali e l'aumento dei posti in quelli già funzionanti, dall'altro attraverso la stipula di nuove convenzioni con nidi privati e l'ampliamento di quelle esistenti. In attesa di raggiungere in pieno gli obiettivi di ampliamento dei posti, il piano regionale sosterrà anche le famiglie che finiscono in lista d'attesa nelle graduatorie comunali: verrà loro riconosciuto un voucher di importo medio di 250 euro al mese a bambino, spendibile nei nidi privati accreditati dai Comuni.

ZINGARETTI - "Abbiamo voluto iniziare questo anno dando un segnale di ciò che vogliamo fare: pensare di più a chi ha più bisogno, e non c'è dubbio che tanti nuclei famigliari in questo momento soffrono piùdi altri la morsa della crisi” commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “È uno sforzo figlio di un confronto anche in Consiglio regionale, con il contributo dell'opposizione e ci sembrava giusto aprire questo anno politico sottolineando che ci occupiamo di chi ha più bisogno”.

MASINI La notizia è stata commentata anche dall'assessore alla Scuola, Sport e Partecipazione di Roma Capitale, Paolo Masini: "Il pacchetto di interventi in ambito scolastico e di politiche per la famiglia e per i giovani presentato oggi dall'assessore della Regione Lazio, Rita Visini, è un segnale importante che contribuisce a rimettere al centro dell'impegno delle pubbliche amministrazioni la famiglia e la persona. Auspichiamo che con gli interventi annunciati, che vedranno la partecipazione di Roma Capitale sin dall'inizio, sia possibile incrementare ulteriormente l'offerta dei servizi educativi e scolastici per le romane e i romani".

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