Regione:oggi la sentenza del Tar sul numero dei consiglieri

Una trattativa "mai interrotta", quella tra l'Udc e la neopresidente della Regione Lazio Renata Polverini per la formazione della giunta, che oggi, con la sentenza del Tar sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali eletti, potrebbe arrivare a un passaggio chiave.

Nei corridoi dell'Udc laziale c'é ottimismo sulla decisione della Corte. I giudici amministrativi dovranno pronunciarsi sul ricorso presentato dal Movimento difesa del cittadino contro il numero dei consiglieri regionali alla Pisana (73 più il presidente invece dei 70 più il presidente previsti dalle norme regionali).

Se il taglio dei seggi sarà accolto, allora lo scenario della Regione cambierà, dando ancora più peso ai centristi. Fino ad ora la maggioranza di centrodestra senza l'Udc può contare alla Pisana solo su tre voti in più. Ma se il Tar accogliesse il ricorso, centrodestra e opposizioni più Udc sarebbero in pareggio, con il solo voto della presidente a spostare la bilancia.

Una situazione di fragilità numerica che non sfugge a nessuno, in primis al partito di Cesa e Casini. Polverini, a quel punto, sono le riflessioni che circolano in casa Udc: "dovrebbe per forza riaprire la partita e alzare la posta". L'accordo pre-elettorale era chiaro: tre assessorati e la vicepresidenza, quest'ultima oggi nelle mani del Pdl, con Fabio Armeni.

Senza contare un altro nodo, quello delle donne: per ora in giunta sono solo due a fronte di 11 uomini, un numero quest'ultimo che per statuto regionale (art. 45) non può essere superato. Sarebbe, poi, in gioco la presidenza del Consiglio regionale, oggi, in pectore, al frusinate Abbruzzese. Ma c'é soprattutto una questione politica: governare una regione così, si riflette nel partito, sarà difficile, "serviranno scelte importanti", e senza l'Udc in giunta "si parte comunque più deboli". Domani, inoltre, sarà un tema di dibattito anche la questione Storace, per cui per i centristi è prioritario allargare la coalizione piuttosto che restringerla. Anche perché, ammesso che il Tar respinga il ricorso (ma il precedente pugliese dice il contrario), la maggioranza di Renata Polverini non sarebbe comunque tale da consentire distrazioni alla Pisana.