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Referendum Atac, i promotori: "Il quorum non serviva. Faremo ricorso al Tar"

Riccardo Magi: "Siamo felici di aver conquistato, per quasi 400 mila persone e per l'intera città di Roma, un'occasione di confronto politico, di dibattito, di partecipazione"

Referendum senza quorum e quindi non valido. Il comitato Mobilitiamo Roma e più precisamente i Radicali non ci stanno. Già, perché a loro dire il quorum è stato abolito dalla stessa giunta Raggi, nella revisione dello statuto, e però l'ha riproposto per questa consultazione. "A nostro avviso il quorum non serve per questo referendum", spiega  il promotore del referendum per la liberalizzazione del Tpl a Roma e deputato dei Radicali italiani, Riccardo Magi. "Per questo impugneremo la questione davanti al Tar se il Campidoglio insiste con l'esistenza del quorum. Tra l'altro, già di per sè, il quorum per un referendum consultivo non ha alcun significato e questa è anche la motivazione alla base dell'intervento che ha fatto il Campidoglio" sullo statuto.

Referendum Atac, i risultati 

Magi si dice comunque soddisfatto: "Siamo felici di aver conquistato, per quasi 400 mila persone e per l'intera città di Roma, un'occasione di confronto politico, di dibattito, di partecipazione. Il mancato raggiungimento del quorum è una sconfitta per l'amministrazione della democrazia diretta e per una sindaca che ha fatto fatica, nelle settimane passate, e nei mesi scorsi, a dire anche una parola su questo referendum, a invitare i cittadini ad andare a votare e che ha fatto fatica, a quanto pare, anche a farsi fotografare al seggio elettorale per paura che questo potesse essere interpretato come un invito ad andare a votare per altri cittadini". 

In mattinata Roberto Giachetti, deputato e consigliere comunale del Pd, intervenuto a Radio Cusano Campus, ha spiegato la propria soddisfazione: "Sono andato a votare, ho votato sì –ha affermato Giachetti-. Non sono deluco perché non mi sono mai illuso. E’ stata una consultazione silenziata dal Campidoglio e non poteva che dare frutti di questo tipo dal punto di vista della partecipazione. Nel terzo municipio il referendum ha avuto un quorum del 19% e il presidente del municipio è stato eletto col 20%, quindi si va a votare poco ultimamente a Roma. La differenza delle percentuali tra sì e no la dice lunga sul sentimento dei romani. Bisogna chiedere all’amministrazione cosa accadrà ad Atac. La sindaca ogni mese annuncia che arriveranno centinaia di nuovi autobus invece arrivano centinaia di milioni di debito".

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