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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Atac, i militanti del Pd hanno deciso: al referendum sarà Sì alla messa a gara del servizio

Il segretario romano Andrea Casu: "Ai danni prodotti a Roma dalla truffa della democrazia diretta da Grillo e Casaleggio vogliamo rispondere coinvolgendo tutti i romani, a partire dai nostri iscritti"

I militanti del Pd danno una linea chiara al partito romano sull'ormai prossimo referendum Atac per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico: votare sì. E' quanto emerso dalla consultazione nei circoli dem. Gli iscritti, in 3.500, hanno partecipato in tutti i circoli, dal 19 al 28 ottobre, ad una consultazione interna "per scegliere direttamente la posizione ufficiale del partito al referendum dell'11 novembre" su Atac. Inoltre gli stessi iscritti erano chiamati a decidere "le azioni necessarie a contrastare l'emergenza rifiuti che il fallimento di Virginia Raggi e del #M5S ha prodotto nella Capitale". 

E' un comunicato del Pd a fornire i risultati. "Il referendum ha visto una netta affermazione del Sì in tutti e 3 i quesiti proposti: i primi due anticipavano i quesiti su cui tutti i romani saranno chiamati ad esprimersi il prossimo 11 novembre e puntava a definire la posizione del partito insieme ai nostri militanti; il terzo li interrogava circa la necessità di intraprendere una mobilitazione permanente cittadina per la difesa del diritto alla salute dei romani e il decoro e il recupero ambientale dei territori, a partire da quelli più compromessi, attraverso l'incremento della raccolta differenziata e la chiusura del ciclo dei rifiuti. La consultazione ha visto un affermazione del "Sì" con rispettivamente il 62,33%, il 60,95%, e l'84,42% dei voti espressi", continua il comunicato.

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"Dopo 11 anni per la prima volta il Pd ha chiamato a raccolta tutti i suoi iscritti per votare su una scelta politica e non solo sull'indicazione di nomi. Ringrazio tutte le democratiche e tutti i democratici che hanno creduto in questo appuntamento e lo hanno reso possibile partecipando alla consultazione: di fronte al fallimento di Virginia Raggi in materia di trasporti e rifiuti e' indispensabile che il Pd assuma su questi temi cruciali posizioni chiare e unitarie frutto di una discussione e decisione collettiva", dichiara Andrea Casu, segretario del Pd di Roma. "Ai danni prodotti a Roma dalla truffa della democrazia diretta da Grillo e Casaleggio vogliamo rispondere coinvolgendo tutti i romani, a partire dai nostri iscritti, nella costruzione dell'alternativa che vogliamo offrire alla citta' in vista del fondamentale appuntamento referendario del prossimo 11 novembre e oltre", conclude Casu. 

Il voto della base del Pd è chiaro e, indirettamente, manda due messaggi. Il primo alla dirigenza del partito divisa tra favorevoli e contrari alla messa a gara del servizio di trasporto pubblico. L'altro alla sindaca Raggi: anche a sinistra c'è una consistente fetta di cittadini che di Atac non ne può più. 

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