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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Reati diminuiti più con Veltroni che con Alemanno": è polemica

A dirlo è il rapporto Unione provincie italiane del Lazio: “Nel primo semestre 2008 i reati sono diminuiti del 18%, nel primo del 2009 del 12,2%”. Il Campidoglio precisa, il Pd esulta: “Ristabilita la verità”

"Il semestre Veltroni fu caratterizzato da una flessione dei reati pari al 18%, a fronte del 12,2% nel semestre Alemanno”. Il rapporto dell'Unione province italiane del Lazio, firmato in collaborazione con l'Eures, presentato ieri a Roma, ha acceso la polemica sulla sicurezza e sulla diminuzione dei reati, per la quale, a quanto pare, c'è la certificazione, ma non condivisione dei meriti.

Secondo Upi Lazio “approfondendo l'andamento della criminalità del 2008 attraverso il confronto per semestri con l'anno precedente appare particolarmente interessante rilevare come il decremento più elevato del numero dei reati denunciati si registri nel primo semestre 2008, proprio nel periodo in cui l'allarme criminalità risultava più alto, condizionando e spesso determinando anche scelte politiche ed elettorali della classe dirigente e dei cittadini".

  Parlare del primo semestre 2008 come semestre Veltroni è impreciso e scorretto
 
Il sindaco Alemanno, appreso dei dati, ha parlato di dati che “confermano la bontà delle politiche che stiamo seguendo". La piccata precisazione arriva però a mezzo di una nota da parte del suo portavoce Simone Turbolente, secondo il quale parlare in merito ai primi 6 mesi del 2008 di semestre Veltroni è impreciso e scorretto: "Infatti, Walter Veltroni si dimise da sindaco di Roma il 13 febbraio 2008, per poter partecipare alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile. Alemanno diventa sindaco di Roma il 28 aprile 2008, dopo aver vinto il ballottaggio.Pertanto, così come si legge nel Rapporto Eures-Upi, la flessione dei reati nel primo semestre 2008 non può dipendere dall'ex sindaco Veltroni che  governò solo poco più di un mese, contro i due di Alemanno. Inoltre, il passaggio in questione del rapporto fa riferimento alla Provincia di Roma che, com'é noto, non è governata dal Sindaco di Roma”.

  Il calo dei reati ha imboccato la strada giusta grazie al “Patto per Roma Sicura” firmato da Veltroni e da Amato
 
Lo stesso Turbolente, nella nota, ha snocciolato cifre e numeri della Prefettura di Roma che dimostrerebbero come, scorporando i dati di Roma città e Roma Provincia, emerge che il calo maggiore si è avuto su Roma Città e non in Provincia.

Il Pd però coglie la palla al balzo e ne approfitta per riabilitare l'operato da sindaco di Walter Veltroni.  Jean-Leonard Touadi,  deputato del Partito democratico ed ex assessore alla sicurezza della giunta Veltroni, commentando i dati dichiara: “Questo rapporto restituisce due verità: primo, che il calo dei reati ha imboccato la strada giusta grazie al “Patto per Roma Sicura” firmato da Veltroni e da Amato e grazie alle operazioni mirate lungo i fiumi e nelle strade condotte sotto il coordinamento del Prefetto e della Questura. Secondo, che avendo vinto le elezioni grazie ad una sapiente strumentalizzazione dello spettro dell'insicurezza, Alemanno non si è dimostrato il deus ex machina della sicurezza in città”.

Il capogruppo del PD in Provincia di Roma, Daniele Leodori sottolinea invece come il rapporto scardini l'equazione più immigrati uguale più reati: “Secondo il rapporto a fronte di un raddoppio della presenza di immigrati negli ultimi dieci anni, con un +147.042 di residenti solo a Roma e Provincia, c'è stata una diminuzione dei reati. Diminuzione che ha caratterizzato il semestre 2008 della Giunta Veltroni, con una flessione dei reati pari al 18%, a fronte del 12,2% nel semestre Alemanno".

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