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Raggi si prepara all'incontro con Salvini: "Ecco di cosa parleremo"

I temi da affrontare nel vertice del 25 luglio con il ministro leghista

Migranti, rom, roghi tossici. Ma anche servizi anagrafici e assunzioni nel Corpo della Polizia locale. La sindaca, intervistata al Tg3 Regione, illustra in sintesi i temi che ha intenzione di affrontare durante l'incontro con il ministro leghista Matteo Salvini, un vertice attesissimo previsto per domani a palazzo Senatorio.

"Uno dei primi temi che affronterò con il ministro Salvini, non tutti lo sanno, è quello della carta d'identità elettronica che di fatto è gestita dal ministero le cui procedure però si svolgono all'interno dell'Anagrafe del Comune: ci sono delle difficoltà di dialogo tra software e questo sta creando parecchi file parecchie code". Già, nonostante il cambio di sistema per le prenotazioni, ora accentrato sul Viminale, le attese sono sempre le stesse e i disagi permangono. 

"Parleremo anche dei migranti 'fantasma' che è un tema importante che a Roma necessità di essere affrontato con fermezza", ha precisato Raggi, facendo sapere che al centro del confronto ci saranno anche i roghi tossici: "Sono ormai due anni che chiedo al Governo, chiaramente prima al precedente Governo, di darci supporto perchè le forze della polizia locale da sole non ce la possono fare e continuerò a chiedere il superamento dei limiti assunzionali per la Polizia locale di Roma che è in gravissimo sotto organico. Affronteremo anche il tema dell'Agenda per Roma".

Poi torna sui rom. "Condivido l'analisi di Salvini. I campi rom, come tutti romani sanno, sono un caos dal 2008, da quando sostanzialmente esistono in maniera ufficiale. Drenano dalle casse del Comune circa 25 milioni di euro l'anno e fanno vivere cittadini e persone in condizioni pessime, sia dentro al campo che per chi rimane fuori. Finalmente noi abbiamo messo le mani su questa situazione. Il nostro obiettivo è chiuderli favorendo l'integrazione. Quindi diritti e doveri". 

E sul censimento suggerito settimane fa dal ministro chiarisce: "Noi lo abbiamo già fatto, abbiamo fatto delle mappature sociosanitarie per capire chi è nei campi, in quali condizioni è. Anche perchè il Comune ha già messo in atto tutta una serie di misure che servono per capire che cosa può fare ciascuna delle persone presenti nel campo e chiaramente per le persone più fragili è già stato previsto il sistema dell'accoglienza". 


 

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