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Raggi e i guai giudiziari, Renzi: "Faccia la sindaca, se capace". Salvini: "Si dimetta"

Famiglia Cristiana: "Cinque stelle smettano di fare le anime belle"

La richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Virginia Raggi agita la politica. Se la sindaca esulta per l'archiviazione dall'accusa di abuso d'ufficio, tacendo del rischio processo per quella di falso, gli avversari politici del Movimento Cinque Stelle commentano nella maggior parte dei casi senza tirare il ballo il giustizialismo, ma mettendo in evidenza o le difficoltà amministrative della sindaca o la doppia morale grillina.

E' il caso ad esempio di Matteo Renzi. Il segretario del Partito Democratico sottolinea: "Noi non siamo come loro, noi non attacchiamo gli avversari per un semplice avviso di garanzia. Noi difendiamo Virginia Raggi da quel giustizialismo che lei e il suo partito hanno praticato fin dalle origini. Noi non facciamo le manifestazioni gridando rabbia e urlando vergogna, strumentalizzando la parola onestà, parola che ci appartiene e che nessun blog potrà mai toglierci. Noi diciamo a Virginia Raggi: non ti chiediamo le dimissioni per un avviso di garanzia, fai il sindaco, se ne sei capace. Non sfruttiamo i processi, noi. Noi crediamo alla giustizia, non al giustizialismo. Noi".

Dall'altra parte politica Matteo Salvini risponde indirettamente al "se ne è capace" di Renzi, chiedendo a Raggi le dimissioni: "Il problema della Raggi non sono le inchieste, dalle quali le auguriamo di uscire presto e nel migliore dei modi, ma l'assoluta incapacità dimostrata al governo della città che è in uno stato di totale incuria e abbandono. Roma è in una condizione di degrado unica e intollerabile, mai vista prima- prosegue Salvini- ed esprimo, anche io che dissi a suo tempo che avrei votato la Raggi, la completa delusione per la sua gestione della città. Per questo dovrebbe dimettersi e non per le polemiche, gli abbandoni, i litigi e le inchieste, nelle quali non entriamo nel merito".

I Cinque Stelle da oggi dovrebbero smettere definitivamente di fare le anime belle e avviare una riflessione sui rapporti tra giustizia e politica

Marco Anfossi - Famiglia Cristiana


Maurizio Gasparri di Forza Italia affida a twitter il suo pensiero: "Raggi non va rinviata a giudizio va rinviata direttamente a casa! #Raggirati". 

Un commento assai duro lo regala invece un articolo di Famiglia Cristiana. Francesco Anfossi in un articolo sottolinea l'ambiguità grillina: "Ora il dibattito è aperto: al di là delle diverse circostanze, può un sindaco di una metropoli continuare a governare con un'accusa di falso sulle spalle? O si tratta di un peccato politicamente 'veniale'?".

Il titolo dell'articolo "Se Sala mente, Raggi non dice la verità". Continua Anfossi: "Mentire in pubblico è un reato. Lo è anche in politica o dobbiamo fare nostra la lezione di Machiavelli che consigliava al Principe di non dire la verità? L'accusa deve valere fino alla Cassazione per far scattare le dimissioni, o il primo cittadino dovrebbe dimettersi subito per evitare qualunque ombra sul suo operato?". 

"Lasciamo la questione aperta: quel che è certo è che i Cinque Stelle, che hanno puntato il dito per mesi su Sala, per nulla garantisti, da oggi dovrebbero smettere definitivamente di fare le anime belle e avviare una riflessione sui rapporti tra giustizia e politica. A meno che non vogliano utilizzare due pesi e due misure, magari cavillando sulle circostanze: garantisti con se' stessi, forcaioli con tutti gli altri".
 

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