Rifiuti, Raggi attacca la Regione e scrive al Ministro: "I numeri dell'indifferenziata accolta negli impianti non tornano"

I numeri non tornano e sui rifiuti siamo all'ennesimo episodio dello scontro sempre in piedi tra Pisana e Campidoglio. Secondo il Comune grillino tra i dati forniti dalla Regione Lazio sulla capacità di smaltimento degli impianti dei rifiuti presenti sul territorio e la produzione che la stessa Regione dichiara nell'ultima ordinanza firmata dal presidente Nicola Zingaretti, ci sarebbe un "gap". 

A farlo presente la stessa sindaca in una lettera inviata a ministero dell'Ambiente, Prefettura, presidente del Consiglio e Regione Lazio, parlando di un "disallineamento" di circa un milione di tonnellate di rifiuti indifferenziati l'anno che la Regione potrebbe trattare ma che, probabilmente, non vengono utilizzati. 

Secondo il testo inviato dal Campidoglio, infatti, stando a quanto si apprende, nell'ordinanza di Zingaretti viene indicata una capacità di trattamento annuo complessiva di 2.580.000 tonnellate ma, parallelamente, nelle Linee strategiche del Piano di gestione rifiuti della Regione Lazio si ricava che la produzione complessiva regionale di rifiuti indifferenziati nell'anno 2017 ammonterebbe a circa 1.600.000 tonnellate. Sembrerebbe dunque, al Comune, che gli impianti regionali, secondo i dati ufficiali della Regione, possano accogliere e trattare tutta la produzione di indifferenziato di Roma Capitale. Perchè quindi questo quantativo di rifiuti non viene regolarmente acquisito dagli impianti regionali? 

È l'interrogativo finale della lettera che, in calce, rimanda al prossimo incontro della Cabina di regia tra Campidoglio, Regione Lazio e ministero dell'Ambiente. Che la stessa sindaca ha chiesto di riattivare per farsi trovare preparati rispetto a un'eventuale crisi autunnale. Quando la carenza impiantistica andrà di pari passo con un nuovo, fisiologico, aumento dei rifiuti.