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Raggi indagata, tutte le bugie della sindaca ai romani sulla nomina di Renato Marra

La sindaca assicura: "Sono pronta a dare ogni chiarimento". Al di là delle conseguenze giudiziarie, a rischio è anche il rapporto di fiducia con i cittadini

"Sono molto serena, ho completa fiducia nella magistratura, come sempre. Siamo pronti a dare ogni chiarimento". La sindaca Virginia Raggi l'ha scritto fin da subito. Fin da quando, con un post su Facebook, ha annunciato di aver ricevuto "un invito a comparire dalla Procura di Roma nell'ambito della vicenda relativa alla nomina di Renato Marra a direttore del dipartimento Turismo". Una vicenda nella quale è indagata per abuso d'ufficio e falso. I pm stanno analizzando una serie di atti: i documenti firmati dal primo cittadino, come la comunicazione all'Anac, e uno scambio di messaggi tra la sindaca e il suo ex capo del personale, arrestato nel dicembre scorso.

Il 30 gennaio prossimo Virginia Raggi verrà ascoltata dai pm. L'iter giudiziario farà il suo corso e in Campidoglio, dall'ex vicesindaco Daniele Frongia al capogruppo capitolino Paolo Ferrara, si dicono tranquilli. "Saprà chiarire la dua posizione" la certezza. Le conseguenze giudiziarie di questa situazione si vedranno nelle prossime settimane. E così quelle politiche visto che, fino ad oggi, da Beppe Grillo ai consiglieri capitolini, il Movimento ha costruito un fortino difensivo attorno alla sindaca. C'è una terza sfida, però, che si gioca su un campo che si sottrae al giudizio delle inchieste giudiziarie: tutte le dichiarazioni, le rassicurazioni, le spiegazioni che i contenuti dell'inchiesta stanno facendo scriocchiolare, rischiano di incrinare il rapporto di fiducia tra la sindaca e i suoi cittadini. 

Ecco tutte le bugie che la Raggi ha raccontato ai cittadini romani

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