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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Raggi: "Mie dimissioni in caso di rinvio a giudizio? Direi di no"

La sindaca ha anche annunciato che si presenterà, se chiamata, a testimoniare nell'ambito del processo Marra

I guai giudiziari si intrecciano con la quotidianità amministrativa dell'amministrazione Raggi. Dopo l'ok da parte dei giudici, che hanno di fatto rimandato la decisione di chiamare a testimoniare la sindaca alla discrezionalità degli avvocati di Raffaele Marra, oggi la prima cittadina si è detta pronta a testimoniare. "Il dovere di testimonianza è previsto dal codice e quindi andrò lì come previsto da legge".

La sindaca è però indagata nell'ambito della nomina del fratello dell'ex capo di Gabinetto, Renato Marra, a capo del dipartimento Turismo e non è esclusa la possibilità che venga rinviata a giudizio. Le passate campagne grilline pongono il quesito: si dimetterà o meno? Nei giorni scorsi il premier in pectore Luigi Di Maio aveva detto che le dimissioni non sarebbero state necessarie. Ed oggi anche la diretta interessata ha manifestato l'intezione di resistere: "Mie dimissioni in caso di rinvio a giudizio? Stiamo parlando in questo momento di una cosa che non è attuale. E comunque direi di no".

A stretto giro a supporto di Raggi torna anche Luigi Di Maio:  La testimonianza del sindaco Raggi al processo Marra "è una normale procedura, tutti i cittadini se chiamati a testimoniare hanno il dovere di andare". E a chi gli chiede delle dimissioni in caso di rinvio a giudizio ha spiegato: "Ho già detto che il nostro codice etico parla chiaro".

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