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Raggi contro il decreto Sicurezza bis: "La voce grossa va fatta con i forti e la legge del mare è sempre la stessa"

La sindaca sul tema immigrazione in un'intervista a Famiglia Cristiana

"La legge del mare è sempre la stessa: non si lascia naufragare nessuno". Virginia Raggi, dalle colonne di Famiglia Cristiana, si esprime sull'immigrazione e attacca tra le righe il ministro dell'Interno Matteo Salvini sul decreto sicurezza bis. "L'accoglienza dei rifugiati è un problema da affrontare con tutta l'Europa. Mi auguro che il governo resista per il bene del Paese". E ancora la sindaca: "La voce grossa va fatta con i forti. Infine, c'è un aspetto politico che non si tocca mai abbastanza, essendo scomodo: dobbiamo smetterla, i Paesi industrializzati, di depredare e sfruttare le risorse dell'Africa. Il famoso 'aiutiamoli a casa loro' dovrebbe significare la capacità di mettere in piedi progetti di sviluppo per quelle nazioni". Di Salvini: "Le critiche? Lo lascio parlare, replico con i fatti".

Molti i temi toccati nel confronto a tutto campo avuto con il condirettore Luciano Regolo: periferie, sicurezza, emergenza rifiuti, trasporti. Sul caso del Carabiniere ucciso e della movida romana sempre più violenta Virginia Raggi sottolinea che "occorrono reti di comunità attive" sul territorio (cita il caso positivo del Pigneto: "Nel giro di un paio d'anni le vie sono state del tutto ripulite, oggi il quartiere è rinato"). Ma sollecita anche maggiori sforzi sul fronte repressivo: "Ho chiesto più forze dell'ordine a presidio della Capitale che, tra l'altro, dovrebbe avere in organico almeno ottomila vigili e invece oggi sono seimila. Il Governo deve mettere i fondi"

L'emergenza spazzatura è un "problema decennale", puntualizza poi il sindaco, assicurando che "si potrebbe superare più rapidamente ma diviene impossibile se non c'è la collaborazione di tutte le istituzioni. I camion dell'Ama raccolgono i rifiuti in città ma spesso non possono scaricarli perchè, per vari motivi, sul territorio regionale non ci sono impianti pronti ad accoglierli". Raggi rivendica inoltre di avere abbattuto le ville dei Casamonica che, dice, "stavano lì da trent'anni davanti agli occhi di tutti" e di aver effettuato lo sgombero delle case popolari occupate abusivamente dagli Spada ad Ostia: "Tanta gente un po' intimorita si avvicinava, quasi di nascosto, per ringraziarci, a lungo si sono sentiti abbandonati". Non è un caso che da mesi sia costretta a girare sotto scorta. Raggi parla infine della sua fede ("E' arrivata tardi, verso i 17 anni, non per via di un evento specifico ma perche' c'era qualcosa che 'lavorava' dentro di me. E tuttora non smetto di cercare"), del suo rapporto con papa Francesco ("Ogni volta che lo vedo mi da' grande forza. Parla di argomenti a me molto cari, per esempio della terra come 'casa comune'") e della sua vita privata, fin qui molto sacrificata: 

"L'ultimo sabato di luglio, per la prima volta da quando sono sindaco, sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo e a partecipare alla festa di compleanno di un mio amico dai tempi dell'università. Mentre ero lì mi sono anche dovuta allontanare due volte per impegni istituzionali, ma mi hanno aspettato tutti. Ho deciso che d'ora in poi provero' a ritagliarmi almeno due spazi alla settimana, la sera, uno da dedicare interamente alla famiglia e l'altro agli amici". 

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