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Il Governo taglia 180 milioni per Roma, Raggi contro Tria: "Fa un torto ai romani"

La sindaca in un'intervista a Rete4: "Quando c'è da fare i fatti per Roma i risultati sono questi"

Fuori dalla manovra 180 milioni promessi per Roma. La notizia, ufficiale da mercoledì sera, non è piaciuta alla sindaca Virginia Raggi che in quei fondi dal governo amico confidava soprattutto per le strade della Capitale. Raggiunta dai microfoni di 'W l'Italia - Oggi e domani', il programma di approfondimento di Retequattro, non ha usato parole tenere nei confronti del ministro dell'Economia. 

"Penso che se Tria continua in questa direzione non faccia un torto a Virginia Raggi, ma a Roma e a tutti i romani. Mi batterò in parlamento perchè questi fondi vengano mantenuti. Erano 60 milioni per il triennio. Alla fine si dice sempre tutti vogliono bene a Roma, sembra che siano sempre pronti ad aiutarla, poi quando c'è davvero da 'fare i fatti', come si dice, i risultati sono questi, li vediamo". Alla domanda se è arrabbiata con Tria risponde: "Assolutamente. Assolutamente. Spero che ci ripensi e lavorerò per questo".

C'è poi un passaggio rilanciato dalle agenzie e non andato in onda nell'intervista su Rete4, in cui la sindaca parla della possibile divisione tra Salvini e Di Maio sulla gestione di Roma: "No, assolutamente no. Spero anzi che Roma sia un luogo nel quale lavorare tutti insieme. Io sono la prima a far sì che questo avvenga. Sono la prima a cercare di coinvolgere. Roma ha bisogno che non solo ci sia una massima attenzione del  sindaco, ma ha bisogno della massima coesione da parte di tutte le forze politiche da parte del Governo".

Incalzata sulla sentenza del prossimo 10 novembre che la vede coinvolta la Sindaca di Roma Virginia Raggi dichiara: "Sono tranquilla" e quando le viene chiesto se, in caso venisse condannata, si dimettera', conclude sorridendo: "Ne riparliamo tra due settimane?".
 

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