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Rifiuti, settimana a rischio caos: assemblee e poi lo sciopero

Braccia incrociate e corteo per il 30 maggio, protesta indetta a livello nazionale per il rinnovo del contratto. Da lunedì assemblee in tutti i posti di lavoro per spiegare le motivazioni

Uno sciopero, indetto a livello nazionale, e una settimana di assemblee. Si preannunciano giorni difficili per la raccolta dei rifiuti nella Capitale. "Anche nel Lazio dopo la rottura delle trattative Utilitalia e Fise/Assoambiente i lavoratori dell’intero settore dell’igiene ambientale scenderanno in piazza" hanno annunciato in una nota unitaria Cgil FP Fit Cisl Uiltrasporti Fiadel Roma e Lazio. La giornata di protesta sarà il 30 maggio quando i lavoratori incroceranno le braccia per 24 ore "per ottenere un giusto rinnovo del contratto, che metta al centro il valore del lavoro e la qualità del servizio".

SCIOPERO E ASSEMBLEE - La mobilitazione è stata indetta a livello nazionale. A Roma si svolgerà la manifestazione regionale. Gli effetti della protesta, però, si potrebbero sentire anche la settimana precedente. "Da lunedì partiranno le assemblee in tutti i posti di lavoro per spiegare le ragioni dello sciopero". 

LE RICHIESTE - "La mobilitazione non si fermerà fino a quando gli oltre 100mila lavoratori del settore non vedranno rinnovato il loro contratto scaduto da 2 anni e mezzo" spiegano i sindacati. "Ci opponiamo a chi vuole delle norme contrattuali fortemente peggiorative al fine di ottenere risparmi solo sulle spalle dei lavoratori, rendendo il lavoro una merce; per contrastare le norme sui passaggi di appalto e dare le giuste garanzie ai lavoratori affinché i loro diritti non siano calpestati da un sistema senza regole". E ancora: "Ci mobilitiamo per chiedere lo sviluppo industriale del settore, il mantenimento del contratto unico come strumento per migliorare le condizioni di salute e la sicurezza sul lavoro. Ci aspettiamo un intervento di tutte le istituzioni a livello territoriale e regionale per arrivare a una soluzione dignitosa che non arrechi ai cittadini disagi".

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