rotate-mobile
Politica

Differenziata: "A fine anno toccheremo il 50%. In Europa secondi solo a Berlino"

A parlare è l'assessore all'ambiente, Estella Marino, intervenuta durante la presentazione del IV Rapporto Raccolta differenziata e Riciclo di Anci-Conai

"A fine anno si dovrebbe raggiungere l'obiettivo comunitario del 50% di raccolta differenziata". Lo ha detto l'assessore all'Ambiente, Estella Marino, intervenendo alla conferenza di presentazione del IV Rapporto Raccolta differenziata e Riciclo di Anci-Conai. Certo, la Capitale non è ai primi posti nella classifica dei comuni italiani virtuosi. E lo sappiamo. 

Ma l'assessore mette in guardia da troppo facili "strumentalizzazioni politiche". Quello dei rifiuti, quando si parla di Roma, con i suoi "2,8 milioni di residenti e di fatto 4 milioni di abitanti", è un tema complesso. Le difficoltà ci sono, inutile negarlo. Basta guardare alle recentissime segnalazioni dei cittadini di Roma nord, in difficoltà con il nuovo porta a porta ancora in fase di assestamento. Detto questo, se è impietoso il confronto con le altre città del Bel Paese, i dati europei (forniti da Ama) tirano su il morale. 

"Abbiamo fatto un confronto con altre capitali - spiega l'assessore - simili a noi per numeri, siamo risultati secondi solo a Berlino, mentre Londra e Parigi stanno sotto di noi". "Roma, a dicembre 2013, ha raggiunto il 38% di raccolta differenziata", non così lontani dalla capitale tedesca dove "la differenziata si attesta al 42%". 

E intanto, nella corsa al traguardo, l'assessore ricorda le iniziative messe in campo a un anno e mezzo dall'insediamento del nuovo governo. "Da giugno 2013 sono partiti i primi 5 municipi con un nuovo modello di differenziata (il porta a porta, ndr), il che significa circa 900mila abitanti. Questo piano di nuovo modello di raccolta differenziata me lo sono ritrovata, era in partenza a giugno 2013. Quando ci siamo insediati, la prima cosa che sono andata a guardare è stata proprio il piano. Era condivisibile, a parte qualche qualche criticità sul lato comunicazione che abbiamo sistemato perchè devi spiegare ai cittadini cosa stanno facendo. Su 900mila, già 400mila sono passati al nuovo modello. Da giugno 2014 sono partiti altri 5 municipi. Entro dicembre dovremmo riuscire ad avere circa 1,8 milioni di cittadini".

"Al tema riciclo - ha concluso la Marino - è poi legato quello degli impianti". Qui, ammette, "siamo indietro, stiamo rincorrendo l'impiantistica di filiera. Su questo stiamo lavorando ma se anche questo aspetto non si fa con i territori, non sarà accettato. Il grosso lavoro che stiamo facendo è far capire che non si può parlare di differenziata e non di impianto".

DATI NEL LAZIO - Sul fronte regionale i dati non sono eccelsi, ma fanno ben sperare. Dal rapporto di Anci-Coni, emerge un 26,7% di raccolta differenziata per il Lazio, con una quantità di 152,28 kg di materiale pro capite, su una media nazionale di 207,89. Siamo ancora lontani dalle cifre di Piemonte (248,12 kg), Trentino Alto Adige (294,25 kg), Veneto (276,51 kg) ed Emilia Romagna (282,35 kg). Ma il trend degli ultimi tre anni, almeno, è positivo: nel 2010 la quantità di raccolta non raggiungeva i 150 kg. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Differenziata: "A fine anno toccheremo il 50%. In Europa secondi solo a Berlino"

RomaToday è in caricamento