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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Roma collauda il "quoziente familiare": sconti per i servizi più cari

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la delibera per il 'quoziente Roma' che verrà applicato alle famiglie numerose della città. I settori più cari interessati, rifiuti, mense scolastiche e rette degli asili nido. Onorato: "Un risultato storico"

Il 'quoziente familiare' è diventato realtà e verrà applicato alle famiglie numerose di Roma con figli, anziani o disabili a carico. Questa la delibera approvata all'unanimità dal Consiglio comunale.

Oggi, a soli dieci giorni dall'approvazione della delibera 22, si è riunito il tavolo formato dalle associazioni familiari, dagli assessorati alla scuola e al bilancio con la presenza di alcuni tecnici esterni, per cominciare la valutazione e la conseguente scelta del servizio sul quale, per la prima volta, verrà applicato l'algoritmo che stabilisce gli sconti su quelli che risultano essere i tre settori più cari per le famiglie di Roma: la tariffa sui rifiuti, la refezione scolastica e le rette degli asili nido.

Il 'quoziente Roma' introdotto dalla delibera, consiste in una rimodulazione delle tariffe che tiene conto della composizione delle famiglie e del reddito Isee e per il momento partirà per un solo servizio, poi, per ogni bilancio, verrà inserito un nuovo servizio per un totale di 3 entro la fine dell'amministrazione Alemanno.

LAURA MARSILIO - Il tavolo si riunirà un'altra volta tra circa tre settimane per avere il parere degli uffici sull'impatto che avrebbe se si scegliesse una o l'altra tariffa: "in particolare - ha spiegato l'assessore comunale alla scuola Laura Marsilio - per quanto riguarda la Tari, Roma potrebbe fungere da traino per una normativa nazionale e chiederemo al sindaco di farsene portatore. Il Quoziente Roma si inserisce in un progetto più ampio che stiamo portando avanti da tempo, 'Roma Citta' Famiglià, per riconoscere la famiglia come risorsa e valore per la società, con l'obiettivo di metterla al centro della nostra azione amministrativa. Stiamo intervenendo con un tavolo interassessorile su tre linee guida: welfare leggero, politiche ambientali e di mobilità, fruizione del tempo libero e della cultura. La volontà è quella di intraprendere anche con l'opposizione un percorso condiviso per dotare la città di maggiori servizi e tutele a sostegno delle famiglie"

ALESSANDRO ONORATO (UDC) - Alessandro Onorato, consigliere comunale dell'Udc, colui che aveva proposto la delibera, ha parlato di "un risultato storico. Il tavolo di oggi è la dimostrazione che c'é un reale intento di sostegno verso le famiglie romane, oggi più che mai colpite dalla crisi economica. E' inutile incitare le coppie a fare figli quando poi non li si aiuta davvero. Il Quoziente Roma sarà la dimostrazione concreta che é possibile invertire l'attuale ingiusta tendenza. La nostra collaborazione vuole dimostrare che è possibile fare un'opposizione costruttiva nell'interesse dei cittadini".

GIANNI ALEMANNO - Anche il sindaco Gianni Alemanno si è dimostrato compiaciuto: "La sperimentazione del quoziente familiare è un progetto che mette al centro degli interessi delle nostre politiche per Roma Capitale, in maniera concreta, la tutela della famiglia, che afferma il principio del sostegno vero e non retorico alle famiglie".

GIULIO PELONZI (PD) - Soddisfatta anche la minoranza che attraverso la voce di Giulio Pelonzi, consigliere comunale del Pd ha spiegato: "Sono stati approvati due nostri emendamenti: il primo include i nuclei familiari che risultano dallo Stato di famiglia. Il secondo prevede che il tavolo tecnico per la sperimentazione lavori insieme con il tavolo tecnico dell'Anci e dell'Agenzia delle Entrate che definisce i costi standard degli Enti Locali".

LORENZO CESA - Il segretario nazionale, Lorenzo Cesa ha affermato: "L'approvazione all'unanimità in consiglio comunale della delibera sul Quoziente Roma è una splendida notizia per le famiglie romane. Un plauso al nostro capogruppo Alessandro Onorato, artefice del provvedimento, e all'attenzione dimostrata dal sindaco Alemanno e da tutte le forze politiche. Ora vedremo se questa iniziativa coraggiosa, che vogliamo replicare anche in altre realtà amministrative locali, spingerà il Governo a mantenere la promessa, sbandierata in campagna elettorale ma finora sempre disattesa, di introdurre il quoziente familiare su scala nazionale".

FRANCESCO CARDUCCI (UDC) - Francesco Carducci, capogruppo Udc in Regione, aggiunge: "Pur sedendo tra i banchi dell'opposizione, si può contribuire a prendere provvedimenti in favore dei cittadini di Roma".

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