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Roma Capitale: previsti 15 Municipi, Eur ed Ostia una sola realtà

Lo statuto di Roma Capitale prevede che il numero dei Municipi scenda da 19 a 15. Se la decisione passasse si verrebbe a creare un grande centro storico, fino al Vaticano, e un grande quartiere sul mare che accorpa Eur ad Ostia

Quindici municipi invece degli attuali diciannove. E' questo uno dei cambiamenti amministrativi che potrebbe investire la Capitale a partire dalle elezioni del 2013, per via della riforma di Roma Capitale. In sintesi si prospetta la creazione di un grande centro storico che arrivi sino al Vaticano, un mega quartiere che affaccia sul mare, che unifica Ostia all'Eur, e altre fusioni di municipi di piccole dimensioni.

Questo almeno stando al primo decreto attuativo della riforma, che Palazzo Chigi dovrebbe approvare in via definitiva prima del 20 settembre, giorno della visita ufficiale in Campidoglio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Da quel giorno, ci sono sei mesi per disegnare la mappa definitiva.

Il vice sindaco Marco Cutrufo ha reso noto che l'accordo sul numero dei municipi è stato raggiunto e che la riorganizzazione della città sarà inserita nello Statuto di Roma Capitale. Le scelte sembrano essere perlopiù numeriche, dettate dal fatto che ogni nuova circoscrizion dovrà avere una popolazione compresa tra i 200 mila e i 300 mila residenti. La decisione definitiva sui nuovi confini sarà presa in sede di redazione dello Statuto di Roma Capitale.

Tuttavia, la prima ipotesi, che dovrebbe avvicinarsi notevolmente all'assetto finale. Il centro, ovvero l'attuale I Municipio potrebbe essere accorpato con quello del XVII e con la porzione del XVIII confinante con il Vaticano, come ha spiegato Cutrufo venendo così a creare un "grande centro storico", che racchiuderà gran parte dei monumenti e dei siti turistici più importanti.

Per quanto riguarda la zona sud, Eur-Ostia-Nuova Fiera di Roma-aeroporto di Fiumicino diventeranno un'altra unica realtà col risultato di fondere il XII e il XIII Municipio.

Stessa sorte, nelle intenzioni del Campidoglio, dovrebbe toccare al II e al III che insieme diventerebbero il nuovo Municipio II, che va dal quartiere Flaminio a San Lorenzo, passando per il Villaggio Olimpico, i Parioli, il quartiere Trieste-Salario e l'area di piazza Bologna. Sorte analoga, infine, avrebbero gli attuali Municipi VI e VII, destinati, secondo il progetto, a diventare un'unica realtà territoriale, che si estenderà dal Pigneto al grande raccordo anulare.

Ma come è facile immaginare la notizia ha lasciato perplessi gli amministratori dei "mini comuni" che temono di vedere il proprio territorio sminuito e omogenizzato ad altre realtà con peculiarità diverse. Stupore e disappunto è arrivato dalla Presidenza e della giunta dell' Eur. "Il Dodicesimo senza il quartiere dell'Eur è come togliere al Primo Municipio il Colosseo o piazza Navona - ha dichiarato Pasquale Calzetta, presidente del XIIesimo - L'Eur è da sempre parte integrante del nostro territorio e la proposta del vicesindaco non ci convince, anzi, siamo nettamente contrari. Sicuramente occorre ridisegnare i nuovi Municipi, ma ci auguriamo - aggiunge il presidente- che ci sia un confronto serio ed approfondito e che si evitino forzature che non tengano conto della storia e della prossimità territoriale dei quartieri. Immagino, è solo un esempio, le difficoltà di chi abita all'Eur che per fare un certificato o per rivolgersi a un servizio del Municipio deve andare in macchina o con il trenino fino ad Ostia. Non mi sembra che così si migliora la qualità della vita dei cittadini e si rafforza il rapporto con le istituzioni che devono essere vicine ai cittadini anche fisicamente".

Il vicesindaco, dinnanzi a tali perplessità ha tranquillizzato, dichiarando che: "gli unici a decidere su un eventuale accorpamento dei Municipi saranno i partecipanti all'Assemblea capitolina e le commissioni preposte, con l'ovvio contributo dei presidenti dei municipi - ha detto Cutrufo - Allarmismi dovuti a forzature interpretative, oltre ad essere inutili rischiano di essere dannosi. E' giusto - prosegue Cutrufo - che a tempo debito si apra un dibattito nel luoghi deputati. In particolare, non ho mai pensato di unire luoghi così lontani tra di loro, circa 22-23 chilometri, come il litorale e l'Eur, se non in senso lato, per la comune vocazione turistica del Secondo Polo della Capitale. Eur e Ostia, l'uno incardinato nel XII municipio, l'altro nel XIII, con territori del XVIII e del XV, come è noto, formeranno non un municipio, e mai potrà essere, ma il Secondo Polo Turistico".

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