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Prostituzione, Roma come Amsterdam: Marino dice sì ai quartieri a luci rosse

Intervistato da Radio Radio il primo cittadino ha auspicato la creazione di "aree in cui la prostituzione è consentita". Per il sindaco in alcuni quartieri "non è più tollerabile"

Dopo le dichiarazioni favorevoli alla legalizzazione delle droghe leggere, il sindaco Ignazio Marino apre anche ai 'quartieri a luci rosse'. Contro il dilagare della prostituzione per le strade di Roma il primo cittadino ai microfoni di Radio Radio ha affermato di essere favorevole a una “zonizzazione”del fenomeno “cioè alla creazione di aree in cui possa esserci la prostituzione e altre dove è proibita”.

La decisione però non è nelle competenze del sindaco. “Purtroppo questa non è una decisione del sindaco, che può solo chiedere alle forze dell'ordine e al ministero dell'Interno, come ho fatto il 18 aprile, di darci una mano, e leggi che influenzino direttamente il problema della prostituzione spettano al Parlamento nazionale”. Il primo cittadino lo scorso mese, chiedendo più sicurezza per Roma, aveva inviato una lettera al ministro dell'Interno Angelino Alfano che ha risposto con un piano in sei punti per Roma. Tra i punti da 'combattere' anche la prostituzione in strada.

Marino quindi rinnova l'appello al governo invocando un intervento. “Qualcosa da rivedere certamente perché questo dilagare del fenomeno in città come la nostra non è solo un danno al decoro ma crea anche situazioni di disagio gravissimo in alcuni quartieri che non possono essere più tollerate".

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