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INTERVISTA | Bus turistici, Esposito contro la delibera: "Troppi sconti, non è ciò che avevo indicato"

L'assessore ai Trasporti, intervistato da Romatoday, critica il testo della bozza di delibera che introduce gli aumenti delle tariffe per l'accesso al Centro. "Non avevo chiesto facilitazioni". Poi ribadisce: "Devono rimanere fuori"

“La bozza di delibera sul piano capitolino sui pullman turistici introduce sconti e facilitazioni. Non sono le indicazioni che avevo dato”. Punta il dito contro gli uffici capitolini. Chiede a chi protesta “di metterci la faccia e proporre emendamenti”. L'assessore ai Trasporti Stefano Esposito, intervistato da Romatoday, ribadisce la sua posizione in merito al transito del bus turistici nel centro cittadino: “Devono rimanere fuori”. Proprio ieri sera la bozza di delibera è stata oggetto di un incontro tra l'assessore e i presidenti del I e del XIII municipio, rispettivamente Sabrina Alfonsi e Valentino Mancinelli, che sul tema hanno sollevato non pochi dubbi.

Assessore, cosa prevede il piano del Campidoglio sui bus turistici?

La mia posizione in merito è netta: devono rimanere fuori dal Centro. Prima di elaborare una proposta mi sono confrontato con l'Agenzia per la mobilità e con gli uffici che per anni hanno lavorato su questo tema. Ne è emerso che un divieto totale risulterebbe un po' eccessivo, per questo ho proposto meccanismi di disincentivo. Ricordo che il regolamente attualmente in vigore, unito alla mancanza quasi totale di controlli, incentiva i bus a transitare in centro. Così ho proposto un considerevole aumento delle tariffe: 1000 euro al giorno e circa 12 mila all'anno. Sono queste le indicazioni che io ho avanzato agli uffici dell'Agenzia per la mobilità per scrivere la delibera. Il testo che ne è emerso però non corrisponde a quanto avevo chiesto.

A cosa si riferisce?

Da una parte si introducono gli aumenti delle tariffe dall'altra si studiano sconti e facilitazioni. Ho l'impressione che la struttura amministrativa non abbia dato seguito a quanto richiesto dall'assessore ai Trasporti. Punto che ho ribadito pubblicamente anche ieri sera all'incontro con i presidenti di municipio. Chi ha scritto quella delibera ha dimostrato scarsa lealtà verso l'assessore. E chi è pagato profumatamente per fare il proprio dovere, credo debba eseguire le indicazioni che arrivano dall'amministrazione.

Questa bozza di delibera, quindi, per lei va cambiata?

Ripeto: secondo me i bus turistici andrebbero tenuti fuori dal Centro. Per fare questo le strade sono due: o si procede con un divieto oppure si introducono tariffe elevate che funzionino da forte disincentivo. E senza sconti o riduzioni. La terza strada è lasciare tutto com'è.

Il dibattito sulla bozza di delibera è iniziato. Ieri l'incontro con i municipi, presto potrebbe esserci la calendarizzazione in giunta. Come mai non ha chiesto che venisse modificata?

La situazione dev'esser chiara a tutti. Il tema dei bus turistici è delicato. Concentra anni di politiche della mobilità, tocca gli interessi di un'intera categoria, raccoglie non pochi consensi. Chi ritiene che vada modificata può presentare degli emendamenti e metterci la faccia.

I presidenti del I e del XIII municipio hanno espresso non pochi dubbi su questa bozza. Non sono convinti.

Non ho ancora ben chiaro cosa chiedono i presidenti di municipio. Ognuno ci metta la faccia. Presentino degli emendamenti per modificarla.

Si aspetta battaglia in giunta? E in Aula Giulio Cesare?

Sicuramente in Assemblea capitolina. Gli operatori dei bus turistici non hanno per niente gradito la volontà del Campidoglio di impedire loro l'accesso al centro della città. Hanno già detto che faranno sentire la propria voce con i consiglieri. È tutto legittimo. Anche in questo caso, chi vuole intervenire in merito ci dovrà mettere la faccia.

A proposito di divieti. Nel Piano generale del traffico approvato ad aprile scorso si prevede, per il 2017, l'avvio del cosiddetto 'ecopass' all'interno dell'anello ferroviario. State lavorando per prepararvi a quella data?

L'ecopass è una bella idea ma prima di arrivare a rendere operativo quel passaggio, limitando fortemente l'utilizzo dell'auto privata, dobbiamo lavorare per migliorare il servizio pubblico. Credo che sia un obiettivo a cui possiamo arrivare ma prima dobbiamo lavorare ai problemi che sono alla portata di tutti i giorni. Come la manutenzione.

Anche la metro C dovrebbe migliorare il servizio di trasporto pubblico. La cronaca degli ultimi giorni che racconta di proteste e ritardi nel cantiere di San Giovanni. Cosa sta accadendo?

I sindacati non mi hanno coinvolto nella discussione. Io intanto osservo e seguo quanto accade. Poi si vedrà se è il caso che la politica intervenga. Nel frattempo, nel trasporto pubblico capitolino, ho un'emergenza al minuto da affrontare. 

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