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Pulizie nelle scuole, la coperta è corta: "Mille licenziati, ma 550 posti restano vacanti"

Protestano ancora gli addetti alle pulizie delle scuole rimasti fuori dal piano di internalizzazione, i sindacati: "Scaricati dallo Stato"

Oltre mille persone senza lavoro né stipendio. E' la sorte toccata agli addetti alle pulizie delle scuole di Roma e del Lazio non rientrati nel piano di "internalizzazione" che a livello nazionale ha stabilizzato oltre 11mila lavoratori. In tutta Italia 4mila quelli rimasti fuori. 

Addetti pulizie scuole: in mille restano senza lavoro

Un'esclusione che ha gettato i 1024 di Roma e Lazio nell’incertezza e nella preoccupazione. "La situazione è paradossale: oltre mille persone nel Lazio, peraltro impegnate in un servizio fondamentale come quello della pulizia delle scuole, sono al momento senza risposte e indicazione alcuna, mentre sul territorio risultano 550 posti" - denunciano le segreterie Filcams-Cgil Roma Lazio, Fisascat-CISL di Roma Capitale e Rieti e  Uiltrasporti Roma. 

Pulizie nelle scuole, a Roma e nel Lazio in mille restano senza lavoro: "Licenziati dallo Stato"

I sindacati: "Lavoratori scaricati dallo Stato"

“Il processo di internalizzazione, di per sé un iter importante e positivo è stato portato avanti in modo miope dalle istituzioni e dalle imprese: i lavoratori non possono e non devono pagare il prezzo di scelte sbagliate. E' inaccettabile – si legge nella nota – che vengano semplicemente ‘scaricati’ dallo Stato’."

Risposte tangibili e concrete per tutti i lavoratori: quanto chiesto dai sindacati pronti a tornare in piazza dopo la protesta degli scorsi giorni a Piazza Montecitorio. Rinviata, alla luce delle misure di prevenzione e sicurezza nell'ambito della cosiddetta "emergenza Coronavirus", la manifestazione prevista per oggi giovedì 5 marzo. 
 

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