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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Protezione Civile, dopo 10 anni arriva il nuovo piano: per gestire i rischi si punta sulla prevenzione

Annunciato in Campidoglio il nuovo Piano. Raggi: "Per gestire i rischi, importante essere pronti e coordinati". Previsti aggiornamenti annuali ed esercitazioni in ogni municipio

La Giunta capitolina ha approvato il nuovo Piano di Protezione Civile. In 1500 pagine la Capitale raccoglie vecchie e nuove sfide. Quelle recenti, poste dal cambiamento climatico e quelle ereditate, frutto di un'urbanizzazione che non ha risparmiato aree a rischio.

L'obiettivo della consapevolezza

Gli otto fascicoli del Nuovo Piano, che subentra a quello realizzato dal prefetto Morcone nel 2008, prendono in esame molteplici aspetti. In generale dimostrano, come ha ricordato la Sindaca,  quanto "è importante essere pronti, coordinati e con una popolazione consapevole del rischio" per gestire al meglio le situazioni.  "Siamo partiti dall'aggiornamento del piano esistente andando a constatare le evoluzioni delle situazioni, ricontattando tutte le strutture e prevedendo un aggiornamento una volta l'anno seguendo anche l'evoluzione dell'ambiente in cui la città si trova, a partire dalle peculiarità idrogeologiche". Non è un aspetto secondario quello degli aggiornamenti. Perchè le condizioni morfologiche del territorio cambiano, basti pernsare alle frane, agli smottamenti ma anche all'apertura di voragini, sempre più frequenti nella città. Fenomeni conosciuti dalla realtà locali, dai municipi alle associazioni di protezione civile, il cui coinvolgimento, nelle successive versioni del piano, sarà fondamentale.

Aggiornamenti, aree di accoglienza ed esercitazioni

Il lavoro portato a compimento dal comandante Porta, è frutto di una sinergia operativa messa in campo a partire dal marzo del 2018. "Abbiamo fatto riunioni a cadenza settimanale con la Polizia locale, i tecnici dei Municipi e le organizzazioni di volontariato che sono la spina dorsale di questa organizzazione – ha ricordato Porta – abbiamo cercato di individuare i vari rischi presenti a Roma e oggi possiamo dire di avere una mappatura aggiornata di tutto il territorio della città con i suoi relativi rischi". E cosa non meno significativa  sono state individuate 750 aree, che sarenno messe a disposizione. Ci sono quelle di attesa, destinate ai cittadini;  le aree di ammassamento per mezzi e soccorritori; quelle di accoglienza in cui attrezzare le tendopoli e gli edifici dove ricoverare la popolazione, come scuole e palestre.  Per far conoscere le nuove operazioni da mettere in campo pre prevenire i vari rischi, "faremo nelle scuole e negli uffici pubblici delle esercitazioni che – ha promesso Porta, saranno – municipio per municipio". 

L'importanza d'una corretta informazione

Per rispondere al meglio alle esigenze di informazione, il nuovo piano prevede il ricorso a canali social, al portale di Roma Capitale ma anche piattaforme dedicate. Al riguardo il comandante Porta ha fatto sapere  che  l'amministrazione capitolina ed il dipartimento di Protezione Civile sono al lavoro per realizzare una nuova app. Si chiama ProCivRoma App e sarà implementata entro l'anno corrente. "Poi – ha aggiunto il comandante – ci sarà un periodo di sperimentazione" importante soprattutto perchè "dobbiamo poter calibrare la destinazione dei messaggi da inviare, la comunicazione è delicata perchè non deve destare allarme".  Il prossimo passo per l'approvazione del Piano prevede un passaggio in Assemblea Capitolina. Dopodichè potrà divenire quello strumento operativo, in costante evoluzione, quantomai necessario per affrontare scenari di rischio. 

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