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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Centro Storico / Piazza della Madonna di Loreto

Campidoglio, appalti in scadenza e licenziamenti: lavoratori Multiservizi in piazza

La mobilitazione è stata indetta in maniera unitaria dai sindacati Cgil, Cisl e Uil: "Ogni giorni perdiamo dei pezzi. Vogliamo un incontro con l'amministrazione"

Dopo i dipendenti capitolini, anche i lavoratori delle aziende della Roma Multiservizi spa, società che fornisce diversi servizi per Roma Capitale, scendono in piazza con il dito puntato verso il Campidoglio. In centinaia si riuniti questa mattina in piazza della Madonna di Loreto, proprio sotto al Vittoriano, nel tentativo di attirare l'attenzione dell'amministrazione capitolina “sugli appalti dell'azienda dove si rischia la perdita di decine di posti di lavoro” spiega a Romatoday Vittorio Pezzotti segretario generale della Filcams di Roma e Lazio che spiega come la manifestazione è stata indetta in maniera unitaria dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil di categoria.  

La richiesta avanzata all'amministrazione capitolina è quella di un incontro con i vari assessori competenti. “Chiediamo da tempo un confronto ampio sul tema. Vogliamo sapere cosa intende fare l'amministrazione perché ogni giorno perdiamo sempre più pezzi” spiega Pezzotti. Diversi infatti gli appalti che riguardano Roma Multiservizi, dalla manutenzione del verde al trasporto scolastico: “Per esempio pochi giorni fa c'è stato un cambio di appalto per la cura dei giardini. Un cambio che lascia a casa 30-40 persone su un'ottantina totali e ne garantisce solo 32” continua il sindacalista. Ma questo non è l'unico caso. “Per esempio la vigilanza non armata di un centro congressi la vogliono sostituire mettendo in servizio un'associazione di volontariato composto da forze dell'ordine in pensione”. E ancora. “Nelle pulizie per i mezzi Atac sono già ricorsi ai contratti di solidarietà mentre a luglio scadranno appalti anche nel settore scolastico”.

Piazza Madonna di Loreto, protesta lavoratori Multiservizi (foto Andrea Ronchini)

A preoccupare sono i diversi appalti in scadenza. E i lavoratori interessati sono in tutto circa 6 mila. “Decine di persone, volta per volta, rischiano di perdere il posto di lavoro. Solo nel settore della manutenzione del verde sono oltre cento. E non stiamo parlando di super stipendi. Sono persone che guadagnano circa mille euro al mese al massimo per non parlare del fatto che la maggior parte è impiegata con part-time da 500 euro al mese” spiega il sindacalista.

E la protesta potrebbe allargarsi anche ad altre aziende capitoline. “Un'altra questione aperta riguarda Farmacap, Risorse per Roma ed Equa Roma. Abbiamo sentito parlare di chiusura, di riorganizzazione e razionalizzazione delle aziende di Roma Capitale ma nessuno da parte dell'amministrazione ha mai voluto affrontare la questione ad un tavolo sindacale. Quanti sono gli esuberi? Si tratta di lavoratori che possono essere ricollocati? Come combattere le inefficienze? Quali sono i parametri più appropriati per valutare quali sono le necessità legate ad alcuni servizi? Se si tagliano i lavoratori, si tagliano anche i servizi? Noi siamo disposti a parlarne ma non si può perdere pezzi come sta accadendo ora. I lavoratori sono esasperati e preoccupati. Se non ci sono segnali di cambiamento” conclude Pezzotti "possiamo arrivare anche allo sciopero".

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