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I lavoratori della Multiservizi ancora in protesta: "Pretendiamo l'internalizzazione di tutti noi"

Sono 2500 i lavoratori della Multiservizi che svolgono funzione in 517 scuole comunali tra nidi e materne, pulizia della scuola, sorveglianza e assistenza ai bambini

Sono scesi in piazza ancora una volta i lavoratori della Multiservizi. La manifestazione di protesta, che segue l'ultima dello scorso 26 maggio sulle scale del Campidoglio, è andata in scena nella giornata di venerdì contro l’abbandono istituzionale dell’amministrazione a cinque stelle. “Chiediamo l’internalizzazione di tutti i lavoratori”: è la richiesta avanzata dai manifestanti. 

Sono 2500 i lavoratori della Multiservizi che svolgono funzione in 517 scuole comunali tra nidi e materne, pulizia della scuola, sorveglianza e assistenza ai bambini. “Gran parte di loro, donne e madri di famiglia con un contratto a 3 ore per otto o dieci mesi e dal mese di Marzo non percepiscono stipendio o stipendio di 1 euro , 1 euro e 47, 7 euro – ha detto Flavio Vocaturo, PD Ama - Una situazione assurda e di degrado psicologico verso i lavoratori che sono stati presi in giro prima in campagna elettorale e poi abbandonati”.  

Ha aggiunto: “Il Campidoglio sta prendendo tempo per far passare i mesi e arrivare alle elezioni temporeggiando con proposte di ditte ponte. Noi pretendiamo come circolo del lavoro l’internalizzazione  di tutti i lavoratori delle ditte appaltatrici in AMA e una posizione netta della Raggi. Se i 5 stelle continueranno con questo atteggiamento noi continueremo con manifestazioni e azioni legali, per i danni che i lavoratori e le loro famiglie hanno subito”. 
 

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