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Vigili, proroga per la Scafati. Marino: "Ultimi colloqui, poi la scelta"

Il sindaco: "In corsa tre interni e due esterni. A loro ho chiesto un elaborato scritto sul futuro del corpo". A correre sono Di Maggio, Porta e Borghini per gli interni; Sementa e Noè tra gli esterni

Altri 45 giorni con Donatella Scafati a capo dei vigili urbani. Una proroga poco più che burocratica che permetterà al sindaco e al suo staff di scegliere con calma il nuovo comandante. Il rinnovo del mandato infatti non esclude che in questo lasso di tempo possa arrivare la decisione. Ieri infatti Marino ha praticamente ufficializzato la volata finale. "In lizza ci sono cinque persone, tre interni e due esterni. Sono tutte personalità di altissimo livello. Il metodo di avviso pubblico paga perché i curricula sono davvero di altissimo livello".

Il sindaco ha inoltre spiegato di aver fatto "già i colloqui a ognuno dei cinque e ho chiesto loro un elaborato di visione sul corpo della polizia di Roma Capitale, elaborati che mi hanno consegnato e che sto leggendo. Ma non escludo di fare un ultimo colloquio prima della scelta finale".

I NOMI - I nomi che riempiono le caselle degli interni sono quelle dei vice comandanti Diego Porta e Antonio Di Maggio. C'è poi un nome considerato interno dal Campidoglio ma che è però esterno al corpo dei vigili urbani. Parliamo di Vittorio Borghini, attuale direttore dei servizi cimiteriali di Ama, in passato tenente colonnello dei carabinieri. I due esterni sono invece Gaetano Noè, comandante dei vigili di Albenga e l'ex comandante dei vigili napoletani Luigi Sementa, anch'egli ex colonello dei carabinieri.

I SINDACATI - Sulla scelta del sindaco pende però già il ricorso al Tar dei sindacati, pronti a tutto pur di evitare un comandante esterno. "Il sindaco di Roma Marino, sul toto-nomina del nuovo comandante della Polizia Locale di Roma, ha una sola via da percorrere senza infrangere la recente Legge Brunetta - spiega l'Ospol in una nota - quella di scegliere un comandante tra le professionalità interne negli attuali 3 vice comandanti o tra i 20 dirigenti del Comune di Roma aventi titolo. Detta scelta è condivisa dall’85% dei 6.300 agenti ed ufficiali della Polizia Municipale di Roma, dai sindacati e da buona parte della Opinione Pubblica sempre attenta allo sperpero di denaro pubblico".

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