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Riqualificazione energetica nelle scuole di Roma, via alla prima fase da 200 milioni: lavori a luglio

Coinvolti 111 istituti. Pressing dei municipi, che temono ritardi nei lavori: "Le scuole sono in emergenza"

Prosegue l’iter del progetto per rendere più verdi le scuole della Capitale, con un finanziamento iniziale di 200 milioni che coinvolgerà 111 istituti. Roma Capitale nel 2022 ha, infatti, sottoscritto con il governo il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis). Il termine della progettazione definitiva deve avvenire entro i prossimi due mesi, mentre a luglio dovrebbero partire i cantieri per almeno la metà degli istituti. A fare il punto è Ghida Scarpati, incaricata di elevata qualificazione del Simu per gli interventi correlati al Cis e all’attuazione del Pnrr nell’edilizia scolastica, davanti alla Commissione capitolina congiunta Scuola e Lavori pubblici del 9 febbraio.

Cosa prevede il progetto 

In questa prima fase del Cis sono previsti investimenti da 11 a 13 milioni di euro circa per ogni municipio. Così ripartiti: 6 scuole nel municipio I, 9 nel II, 9 nel III, 7 nel IV, 8 nel V, 12 al VI, 5 al VII, 7 al municipio VIII, 4 nel IX, 6 nel X, 8 nell’XI, 7 nel XII municipio, 8 nel XIII, stesso numero nel XIV e, infine, 7 nel XV municipio. Il complesso di interventi da mettere in campo va dalla sostituzione di infissi e caldaie obsolete all'installazione di pannelli fotovoltaici, dalla realizzazione del "cappotto" al cosiddetto relamping, ovvero il passaggio ad illuminazione a led. La seconda fase di investimenti, da oltre 190 milioni di euro, interesserà invece 101 scuole, grazie a 42 milioni di euro di fondi europei del PON Metro Plus. Entro il 31 dicembre 2027 il programma generale dovrà essere completato. “Sono in dirittura d’arrivo le aggiudicazioni finali delle gare indette da Invitalia – spiega Scarpati -. Entro la fine di febbraio è prevista la stipula dei contratti, i tempi sono serrati”. 

Gli interventi più consistenti

In questa prima fase, tra gli interventi più sostanziosi, spiccano i 7 milioni di euro per l'elementare di via Monte Zebio nel I municipio, i circa 5 milioni per l'IC di piazza Winckelmann in II, più di 3 milioni nella media di via don Giustino Maria Russolillo a Fidene nel III, 3 milioni e mezzo per una nuova centrale termica a Colli Aniene in IV, quasi 3 milioni per via Olcese in V, oltre 2 milioni e mezzo per la scuola media di via Casale Finocchio in VI, oltre 3 milioni e mezzo di euro per via del Fontanile Anagnino in VII. E ancora: oltre 3,7 milioni di euro a via di Grotta Perfetta, cifra simile a quella che verrà investita in IX per la scuola media di via Ardeatina 1274, oltre 3 milioni e mezzo per l'elementare di via dell'Idroscalo in X, oltre 2 milioni e 600mila euro per la scuola media di via Casetta Mattei 279 in XI, quasi 4,5 milioni di euro in XII a beneficio dell'IC Forlanini in via Valtellina, oltre 4,6 milioni di euro per la succursale dell'elementare Maria Capozzi in XIII e infine quasi 3 milioni per via Mazzantini in XIV e circa 3,4 milioni per la succursale dell'IC Biagi in via Orrea, XV municipio.

Le perplessità dei municipi

Il cronoprogramma spaventa però i territori, che premono per iniziare quanto prima i lavori. “Le tempistiche di Invitalia si sono dilungate un po’ troppo – attacca l’assessora alla Scuola del municipio III, Paola Ilari -. Tutte le 9 scuole individuate nel nostro territorio sono in emergenza, occorre fare presto”. Le fanno eco le omologhe al municipio V, Cecilia Fannunza e del municipio VI, Chiara Del Guerra, che chiede di “rispettare le tempistiche individuate per intervenire quando prima nei 12 istituti del territorio”. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere Ferdinando Bonessio, membro della Commissione Lavori pubblici: “Il mio appello è di concentrare i lavori durante i mesi estivi, quando le scuole sono chiuse, prima nelle palestre, nei teatri e negli altri spazi comuni che sono più difficili da sostituire, per poi passare alle aule”. In risposta alle perplessità dei territori, Scarpati ha assicurato che l’obiettivo fissato è di far partire i cantieri a luglio e ha chiesto, a questo proposito, ai municipi un aiuto per “la mediazione con i dirigenti scolastici” in modo da consentire di iniziare i lavori nei tempi stabiliti. 

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