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Giovedì, 25 Aprile 2024
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40 milioni di euro per 26 progetti: l'Aula sblocca il tesoretto dalla legge per Roma Capitale

La delibera, ottenuto il via libera dal Consiglio, passerà al vaglio del ministero delle Infrastrutture. Tra i progetti la riqualificazione di Piazza Augusto Imperatore e la Prenestina Bis

Dalla riqualificazione di piazza Augusto Imperatore e di quella di Porta Pia agli scavi del Mausoleo di Augusto e al restauro delle Mura Aureliane. E ancora. La valorizzazione delle ville romane del Parco di Centocelle, il cofinanziamento della Prenestina Bis e la riqualificazione di piazza Testaccio. Ventisei progetti che vanno dal decoro urbano alla mobilità alla tutela dei beni culturali potranno essere avviati grazie alla rimodulazione e al recupero di un 'tesoretto' di 38 milioni e 579.987 euro provenienti dai finanziamenti della legge per Roma Capitale (la 396/90)a cui si aggiungerà un fondo di circa 1,5 milioni della Soprintendenza di Stato sui Beni culturali inizialmente destinato ad altri interventi. La rimodulazione è stata effettuata nei giorni scorsi dalla commissione Roma Capitale presieduta da Gianni Paris (Pd) e approvata ieri dall'Assemblea capitolina con 26 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti.

IL RECUPERO DELLE SOMME - La legge 396, ha spiegato Paris in sede di presentazione del provvedimento, "è stata finanziata dal '92 al 2007, con l'ultima tranche di 350 milioni, dopodiché non ci sono più stati trasferimenti. Con questi fondi è stato possibile complessivamente mettere in opera centinaia di progetti per la Capitale ma molte risorse stavano andando perse: con il lavoro degli ultimi mesi in commissione Roma Capitale abbiamo recuperato somme pari a poco meno di 39 milioni di euro, partendo da 25 milioni e recuperandone circa altri 15 fermi, non utilizzati, risparmiati o bloccati negli interstizi della Ragioneria".

LA SELEZIONE DEI PROGETTI – Due i criteri seguiti dalla commissione per selezionare i progetti da finanziare: “Opere immediatamente cantierabili ma che al tempo stesso avessero la dignità di star dentro una legge per Roma Capitale. Non piccole manutenzioni, dunque, ma opere di certa importanza che possano incidere sul patrimonio culturale o infrastrutturale della città”. L'obiettivo è “far rifinanziare quella legge, visto che dal 2007 a oggi, se fosse stata rifinanziata, avremmo avuto 700 milioni di euro in più". I 39 milioni, ha sottolineato il presidente della commissione, "sono risorse vive, vere e immediatamente spendibili perchè non sottoposte al patto di stabilità, e generano un impatto che sale a 65 milioni di euro perché permetteranno ad alcune opere come piazza di Porta Pia, ferme perché il finanziamento non era completo, di poter ripartire, sbloccando e di fatto immettendo nel mercato asfittico dell'economia romana circa 65 milioni".

L'ITER – Dopo la sua approvazione prima in commissione poi in Consiglio la delibera ora verrà trasmessa al ministero delle Infrastrutture. Poi l'avvio dei progetti “presumibilmente dopo l'estate ma le opere ferme potranno riprendere anche prima". Soddisfatto Paris: “Sono sicuro che questa manovra potrà dare la spinta necessaria insieme agli altri interventi dell'amministrazione Marino per dare slancio all'economia romana, con opere che vanno dal Centro storico, come Mura Aureliane e piazza Augusto Imperatore, all'estrema periferia, come il corridoio della mobilità da Monte Stallonara a Ponte Galeria".

IL SINDACO - “L’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina della delibera che dà il via alla realizzazione di 26 progetti, grazie alla rimodulazione dei fondi della legge Roma Capitale 396/90, è un risultato importantissimo per il futuro della città” ha commentato. “Voglio ringraziare il Consiglio e in particolare la commissione Roma Capitale, guidata da Gianni Paris, che con un lavoro straordinario è riuscita a recuperare uno stanziamento di circa 38 milioni di euro, prima bloccati”. Continua il primo cittadino: “Interventi fondamentali che, grazie al recupero di fondi che rischiavano di andare perduti, potranno essere immediatamente cantierabili. Il risultato raggiunto oggi testimonia l'impegno di questa amministrazione per assicurare a Roma una azione di cambiamento e rigenerazione urbana all'altezza delle altre Capitali europee”.

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