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Casa, le donne delle occupazioni in presidio in Regione: "Non siamo fragili"

L’appuntamento è stato lanciato in vista del corteo nazionale di Non una di meno contro del 23 novembre

"Non siamo fragili". Dietro questo slogan le donne delle occupazioni abitative romane questa mattina hanno sfidato la pioggia per un presidio sotto alla Regione Lazio “contro la violenza istituzionale degli sgomberi”. L’appuntamento è stato lanciato in vista del corteo nazionale di Non una di meno contro la violenza sulle donne che si terrà il 23 novembre prossimo per le strade di Roma. Una delegazione ha incontrato alcuni rappresentanti della Regione Lazio.

Tra le rivendicazioni ribadite questa mattina c’è anche la necessità di abolire l’articolo 5 delle legge Lupi del governo Renzi che nega la possibilità di ottenere una residenza in case occupate annullando i diritti connessi. “È arrivato il momento che la regione Lazio di Nicola Zingaretti prenda una posizione in merito. È proprio questo articolo che produce la vera fragilità sociale che viene affrontata in regime di emergenza”, commenta Margherita Grazioli di movimenti per il diritto all’abitare.

“Gli abbiamo poi parlato dei distacchi dell’acqua, sempre frutto dell’articolo 5, della situazione irrisolta dello sgombero di Primavalle e di quello a cui stanno lavorando per lo stabile di viale del Caravaggio. Per non parlare dell’occupazione di Casal De’ Merode che ha da mesi l’utenza del gas staccata. Abbiamo raccontato l’impatto degli sgomberi sul corpo delle donne”. 

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