Post Malagrotta ancora in alto mare: la palla passa ora a Bertolaso
Il capo della Protezione civile dovrà esaminare i numeri del piano rifiuti di dicembre 2008. Il governatore Marrazzo spiega: “Non è stato proposto nessun sito alternativo”. Sul commissariamento: “Nessuno lo ha chiesto”
Redazione
17 settembre 2009 09:48
L'ora della verità si è trasformata nell'ennessimo nulla di fatto. Il dopo Malagrotta è ancora in alto mare e neanche l'incontro di ieri a Palazzo Chigi è riuscito a rischiarare l'orizzonte. Le polemiche di ieri sull'ipotesi Allumiere hanno evidentemente consigliato al sindaco Alemanno prudenza nell'indicare il paesino della Tolfa come alternativo a Malagrotta.
La palla passa ora alla protezione civile, quindi a Guido Bertolaso, che dovrà verificare i numeri del piano rifiuti e della raccolta differenziata. Così l'amministratore delegato di Ama, Franco Panzironi: “Bertolaso deve verificare tutti i numeri che abbiamo messo in campo e quanti impianti. Non abbiamo commissariato nessuno e non si parla di emergenza ma di fare una pianificazione a medio-lungo termine”.
Il presidente Marrazzo spiega: “In questo momento non ci sono ipotesi di siti. E' già costato molto autorizzare Albano e vorrei completare quel lavoro”. Il numero uno della Pisana ha aggiunto: “Non si è parlato assolutamente di siti, ma dell'analisi della posizione della Regione e del piano rifiuti che deve essere completato. Dobbiamo raggiungere gli obiettivi della differenziata e quelli della costruzione delle linee autorizzate come Albano, il completamento di San Vittore, la definizione della proprietà di Colleferro e la prima linea dell'impianto di termovalorizzazione di Malagrotta che il primo ottobre entrerà a pieno regime”.
A proposito dell'ipotesi di localizzare la nuova discarica di Roma nel comune di Allumiere Marrazzo ha risposto: “In questo momento io mi oppongo a quello che c'é e Allumiere è un'ipotesi che non c'é come non c'é nessun altra ipotesi fino a che non ci daranno le richieste”.
Sulle voci di commissariamento Marrazzo conclude perentorio: “Nessuno ha chiesto un nuovo commissariamento”.
La palla passa ora alla protezione civile, quindi a Guido Bertolaso, che dovrà verificare i numeri del piano rifiuti e della raccolta differenziata. Così l'amministratore delegato di Ama, Franco Panzironi: “Bertolaso deve verificare tutti i numeri che abbiamo messo in campo e quanti impianti. Non abbiamo commissariato nessuno e non si parla di emergenza ma di fare una pianificazione a medio-lungo termine”.
Il presidente Marrazzo spiega: “In questo momento non ci sono ipotesi di siti. E' già costato molto autorizzare Albano e vorrei completare quel lavoro”. Il numero uno della Pisana ha aggiunto: “Non si è parlato assolutamente di siti, ma dell'analisi della posizione della Regione e del piano rifiuti che deve essere completato. Dobbiamo raggiungere gli obiettivi della differenziata e quelli della costruzione delle linee autorizzate come Albano, il completamento di San Vittore, la definizione della proprietà di Colleferro e la prima linea dell'impianto di termovalorizzazione di Malagrotta che il primo ottobre entrerà a pieno regime”.
A proposito dell'ipotesi di localizzare la nuova discarica di Roma nel comune di Allumiere Marrazzo ha risposto: “In questo momento io mi oppongo a quello che c'é e Allumiere è un'ipotesi che non c'é come non c'é nessun altra ipotesi fino a che non ci daranno le richieste”.
Sulle voci di commissariamento Marrazzo conclude perentorio: “Nessuno ha chiesto un nuovo commissariamento”.
Redazione
17 settembre 2009 09:48
Si parla di
