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Pomezia: il sindaco De Fusco ha rassegnato le dimissioni

Venerdì mattina a seguito di un burrascoso consiglio comunale il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco ha rassegnato le dimissioni. Ora ci sono venti giorni di tempo per cercare di ricomporre la crisi o confermare le dimissioni da primo cittadino

Venerdì mattina il sindaco di Pomezia Enrico De Fusco ha protocollato in Comune, al Segretario Generale, Angelo Scimè, le sue dimissioni. La decisione, è maturata, ed è stata anche comunicata, al termine di un burrascoso Consiglio Comunale dove si è acceso lo scontro politico in merito alla nomina dei revisori dei conti.

Il presidente del Consiglio Comunale Marco Mesturini, infatti, aveva emesso un'ordinanza per nominare i revisori dei conti per non compromettere l'approvazione del bilancio, dopo che per la crisi della maggioranza era saltato per ben due volte il consiglio comunale.

"Sono  stufo di assistere quotidianamente alle divisioni all'interno della maggioranza, stanco delle continue aggressioni che arrivano dal centro-destra. Comunico, quindi, con estremo rammarico - ha scritto nella lettera di dimissioni il sindaco Enrico De Fusco - di non poter più tutelare e difendere i diritti dei miei concittadini".

Ora, ci sono venti giorni di tempo per cercare di ricomporre la crisi o confermare le dimissioni da primo cittadino pometino, ad un anno dalla scadenza naturale del mandato.

A criticare l'azione amministrativa di De Fusco è un pezzo della sua ex maggioranza, in particolare Sinistra e Libertà, che in un comunicato attacca le scelte in merito ai revisori dei conti: "Le dimissioni rassegnate dal Sindaco Enrico De Fusco, all'esito della votazione in Consiglio Comunale per la nomina dei membri del Collegio dei Revisori dei Conti, confermano in maniera clamorosa la debolezza di un Sindaco prigioniero di una parte della propria coalizione, e il deleterio effetto dell'arroganza dimostrata dal Presidente del Consiglio Comunale, supportato da alcuni suoi compagni di partito, che ha avuto conseguenze disastrose su una coalizione già indebolita da annose divisioni".

"La protervia con cui Marco Mesturini ha dapprima tentato di privare, di fatto, il Consiglio Comunale del suo legittimo diritto e dovere di eleggere i Revisori dei Conti e, quindi, ha ancora una volta cercato di imporre la propria volontà all'interno della coalizione di governo e dell'intero Consiglio, ha avuto il solo effetto di far affondare l'intera coalizione di centrosinistra, e con essa il primo cittadino" si legge nella nota di stampa.

Intanto si cerca di ricompattare la maggioranza e si rincorrono voci e rumors su possibili dimissioni di altri importanti esponenti della politica pometina, accuse reciproche lanciate a mezzo stampa sono in questo inizio di settimana all'ordine del giorno e difficile sembra ricomporre il quadro politico, ormai troppo sfilacciato da rancori e particolarismi personali.

Intanto il vicepresidente del Consiglio Regionale Bruno Astorre ha lanciato un messaggio al sindaco De Fusco per ritornare sui suoi passi e ritirare le dimissioni: "”Al cospetto di una situazione difficile, per lo scenario politico ed economico nei territori del Lazio, alla comunicazione di dimissioni da parte del sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco, rispondo che invece si deve dare il massimo. Per questa ragione, auspico che De Fusco ritorni sui propri passi e riparta dall’opportunita’ di poter ancora fare molto per i suoi cittadini”.

”E’ comprensibile la sua stanchezza - aggiunge - ma, proprio da un momento di difficolta’, e’ possibile ricreare le migliori condizioni per ripartire positivamente”.

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