Cianfanelli: "L'ospedale dei Castelli non sia bersaglio elettorale"
Ieri ad Ariccia si è svolto un incontro pubblico con amministratori locali, regionali e parlamentari sul Policlinico dei Castelli Romani di cui da mesi è bloccata la costruzione e le elezioni imminenti rischiano di renderlo un bersaglio dello scontro politico
Francesca Ragno
10 dicembre 2009 12:20
Si è svolto ieri presso la sala Maestra di Palazzo Chigi di Ariccia l’incontro pubblico indetto dall’amministrazione comunale per trovare risposte e certezze sulla costruzione del Policlinico dei Castelli Romani, da tempo in stand by nonostante l'espletamento di tutti i provvedimenti per avviarne la costruzione.
Presenti all’incontro amministratori regionali e parlamentari a cui il Sindaco di Ariccia ha chiesto certezze e risposte soprattutto per la cittadinanza. Sono oramai, infatti, dodici anni che si è ipotizzata la costruzione del Policlinico del'area dei Castelli Romani per ristrutturare la rete ospedaliera del Lazio e con la collaborazione dell'Università della Sapienza già nel 1999 era stato approvato il progetto preliminare ed ogni nuova giunta regionale susseguitosi negli anni aveva sempre mandato avanti le procedure fino ad arrivare alla Giunta Marrazzo che aveva deciso di creare non un ospedale locale, ma un grande ospedale di area vasta che formasse un vero e proprio Parco della Salute.
Finanziamenti partiti, appalto concorso espletato e si arriva al dicembre 2009 senza ancora nulla di fatto in quanto la Asl ancora non ha consegnato materialmente i lavori e i terreni al consorzio di imprese temporaneo vincitrice della gara di costruzione in attesa dell'approvazione del piano sanitario regionale, bloccatosi con la crisi della Giunta regionale.
“Nel territorio dei Castelli Romani abbiamo chiuso i pronto soccorsi, abbiamo ridotto ad uno il reparto di chirurgia e c’è un solo reparto di medicina. Ci stiamo adeguando, ma senza avere un obiettivo futuro.” - afferma il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli – “Perché dobbiamo aspettare l’approvazione del piano regionale se già abbiamo ristrutturato la sanità e il Policlinico rappresenta già una razionalizzazione in sé.”.
L’ultimo atto del sindaco è stato quello di dar vita ad un collegio di vigilanza che supervisionerà i lavori, ma ancora non sono arrivate le nomine della Asl, intanto il commissario straordinario per la sanità del Lazio Elio Guzzanti, pur non essendo presente all’incontro con una missiva ha fatto sapere che : “Nel corrente mese intendo licenziare la questione dei nuovi ospedali tra cui quello del policlinico dei Castelli. Può quindi rassicurare la popolazione sulla realizzazione dell’opera.”
Infatti l’amministrazione comunale di Ariccia ha chiesto proprio delle risposte perché i finanziamenti sono in atto, sono già state appaltate ed in alcuni casi realizzate le infrastrutture di raccordo per giungere all’area dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale.
“Il policlinico – ha concluso il sindaco Cianfanelli – non deve essere oggetto di speculazione politica pre-elettorale, ne vale della salute dei cittadini. Chiudiamo il capitolo e diamo certezze, con un invito rivolto a tutte le forze politiche.”
La risposta del direttore generale della Asl Rmh1 è stata, però, lapidaria: “ I lavori inizieranno per nostro conto solo quando verrà approvato il piano di riassetto della Regione Lazio.”
Intanto la voce della giunta regionale usciunte, presente all'incontro con assessori e consiglieri regionali, punta l'attenzione sulla Conferenza Stato-Regioni che dovrebbe tentare di dare soluzione allo scontro in atto con il Governo per il mancato trasferimento dei fondi che spettano alla Regione Lazio e che potrebbero risanare parte del debito della sanità.
Presenti all’incontro amministratori regionali e parlamentari a cui il Sindaco di Ariccia ha chiesto certezze e risposte soprattutto per la cittadinanza. Sono oramai, infatti, dodici anni che si è ipotizzata la costruzione del Policlinico del'area dei Castelli Romani per ristrutturare la rete ospedaliera del Lazio e con la collaborazione dell'Università della Sapienza già nel 1999 era stato approvato il progetto preliminare ed ogni nuova giunta regionale susseguitosi negli anni aveva sempre mandato avanti le procedure fino ad arrivare alla Giunta Marrazzo che aveva deciso di creare non un ospedale locale, ma un grande ospedale di area vasta che formasse un vero e proprio Parco della Salute.
Finanziamenti partiti, appalto concorso espletato e si arriva al dicembre 2009 senza ancora nulla di fatto in quanto la Asl ancora non ha consegnato materialmente i lavori e i terreni al consorzio di imprese temporaneo vincitrice della gara di costruzione in attesa dell'approvazione del piano sanitario regionale, bloccatosi con la crisi della Giunta regionale.
“Nel territorio dei Castelli Romani abbiamo chiuso i pronto soccorsi, abbiamo ridotto ad uno il reparto di chirurgia e c’è un solo reparto di medicina. Ci stiamo adeguando, ma senza avere un obiettivo futuro.” - afferma il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli – “Perché dobbiamo aspettare l’approvazione del piano regionale se già abbiamo ristrutturato la sanità e il Policlinico rappresenta già una razionalizzazione in sé.”.
L’ultimo atto del sindaco è stato quello di dar vita ad un collegio di vigilanza che supervisionerà i lavori, ma ancora non sono arrivate le nomine della Asl, intanto il commissario straordinario per la sanità del Lazio Elio Guzzanti, pur non essendo presente all’incontro con una missiva ha fatto sapere che : “Nel corrente mese intendo licenziare la questione dei nuovi ospedali tra cui quello del policlinico dei Castelli. Può quindi rassicurare la popolazione sulla realizzazione dell’opera.”
Infatti l’amministrazione comunale di Ariccia ha chiesto proprio delle risposte perché i finanziamenti sono in atto, sono già state appaltate ed in alcuni casi realizzate le infrastrutture di raccordo per giungere all’area dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale.
“Il policlinico – ha concluso il sindaco Cianfanelli – non deve essere oggetto di speculazione politica pre-elettorale, ne vale della salute dei cittadini. Chiudiamo il capitolo e diamo certezze, con un invito rivolto a tutte le forze politiche.”
La risposta del direttore generale della Asl Rmh1 è stata, però, lapidaria: “ I lavori inizieranno per nostro conto solo quando verrà approvato il piano di riassetto della Regione Lazio.”
Intanto la voce della giunta regionale usciunte, presente all'incontro con assessori e consiglieri regionali, punta l'attenzione sulla Conferenza Stato-Regioni che dovrebbe tentare di dare soluzione allo scontro in atto con il Governo per il mancato trasferimento dei fondi che spettano alla Regione Lazio e che potrebbero risanare parte del debito della sanità.
Francesca Ragno
10 dicembre 2009 12:20
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