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Nomine Ater ed Enti Parco, polemico il centrodestra: "Premiano la fedeltà politica"

Il capogruppo Pdl in regione, Luca Gramazio ha diffuso oggi un comunicato con gli identikit dei 'prescelti': "Zingaretti calpesta il merito"

Le nuove nomine alle Ater regionali e agli Enti Parco da parte del governatore Nicola Zingaretti, sollevano le polemiche del centrodestra regionale. Il capogruppo del Pdl alla Pisana Luca Gramazio ha presentato oggi un identikit dei nuovi commissari quasi a dimostrazione di un'affermazione che tra la minoranza alla regione circola da qualche giorno: “Zingaretti continua a calpestare il merito e a premiare la fedeltà politica” denuncia.

Daniel Modigliani, nominato commissario dell'Ater di Roma, “tra le sue esperienze vanta anche quella di essere uno dei “padri” del Prg di Roma varato dall’allora Giunta Veltroni” scrive Gramazio. Poi è la volta dei “politici riciclati”: Dario Esposito, “ex assessore all’Ambiente del Comune di Roma con Veltroni” e che ha  “collaborato alla Provincia di Roma proprio con l’attuale presidente della Regione come coordinatore dell’Osservatorio sui rifiuti della Provincia dal 2009”.

E ancora. Nel mirino di Gramazio ci finiscono anche Pierluigi Bianchi, “ex sindaco di Faleria (Viterbo) e papabile per la giunta Zingaretti”; Giacomo Sandri, “ex sindaco e attuale assessore del Comune di Formello, candidato alle ultime elezioni nella lista di Roma con il Pd” ma non eletto; Daniela Boltrini, “in lista con il Pd a Viterbo”. Contestato dal Pdl anche la nomina di Michele Moschetta a commissario del Parco dei Monti Aurunci. “Sindaco di Ausonia (Frosinone), indagato in merito all’installazione di autovelox sulla Cassino Formia”.

“Queste nomine peraltro si aggiungono a quelle di altri fedelissimi: tra gli altri l’ex assessore provinciale Rosati all’Arsial; Amedeo Piva, a capo dell’Ipab ed ex assessore a Roma con Rutelli; Michele Civita, ex assessore provinciale e ora titolare della delega sui Rifiuti; Francesco Loriga, dirigente a Palazzo Valentini, adesso alla Lait e l’ex consigliere regionale del Pd D’Amato alla Cabina di regia della sanità” contesta Gramazio.

Sulla vicenda delle nomine, il consigliere regionale Pdl, Pietro di Paolo si dichiara “allibito”. Scrive in un comunicato stampa: “Da una parte ipocritamente sbandiera il merito come unico criterio di scelta, ma poi alla resa dei conti, anche nelle Ater e negli Enti Parco, ecco prevalere la vicinanza e la fedeltà politica”.

Sulla stessa linea d'onda anche il consigliere Giuseppe Emanuele Cangemi (Pdl) che le etichetta come “zingarettopoli”. Nel mirino del consigliere il fatto che a suo avviso nell'elenco dei nuovi commissari indirizzati ai vari enti “si trovano personaggi che orbitano nella galassia di sinistra e politici che in diverse circostanze ed elezioni sono rimasti a piedi, nominati con logiche che a guardarle da fuori hanno tutta l’idea di essere un modo per accontentare correnti, aree, coalizioni e territori” scrive.

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