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Campidoglio: bagarre in aula sulla partecipazione ai funerali del militare

Polemiche in aula sulla partecipazione dei consiglieri alla commemorazione del sergente Maggiore Michele Silvestri. Bocciata la proposta de La Destra e dopo un'ora si vota per rappresentare l'aula con i due vicepresidente del consiglio

Un minuto di silenzio e poi la bagarre. Seduta movimentata ieri in Aula Giulio Cesare in relazione alla partecipazione dei consiglieri comunali ai funerali di Stato del sergente maggiore Michele Silvestri, ucciso sabato 24 marzo in Afghanistan da un colpo di mortaio nell’attacco all’avamposto nel Gullistan. Funerali solenni tenutisi nella basilica di Santa Maria degli Angeli alle 18 con il sindaco Gianni Alemanno in rappresentanza di Roma Capitale. Una partecipazione alla quale, secondo il gruppo de La Destra, si sarebbe dovuta aggiungere quella dei rappresentanti dell’Assemblea Capitolina come messo ai voti su una delibera presentata all’aula dal capogruppo Dario Rossin, bocciata con 28 voti negativi, 12 favorevoli e 7 astenuti. Da qui lo scontro con Francesco Storace ad attaccare per la mancata possibilità di partecipare ai funerali, ed i capigruppo del consiglio comunale a cercare delle soluzioni alternative, maturate poi nella proposta enunciata da Alessandro Onorato, che con votazione favorevole, ha inviato in rappresentanza dell’aula i due vicepresidenti del consiglio comunale, in perfetto stile bipartisan.

BAGARRE IN AULA - Seduta dell’Aula Giulio Cesare che dopo le interrogazioni si è aperta alle 16:50 con in minuto di silenzio per ricordare la cinquantesima vittima italiana in Afghanistan. Si votano alcune delibere sino alla proposta del capogruppo de La Destra Dario Rossin, che mette ai voti la possibilità di sciogliere la seduta per permettere ai consiglieri di poter partecipare ai funerali di Stato che si sarebbero tenuti poco dopo. “Tra poco ci sono i funerali di Stato del Sergente Maggiore Michele Silvestri - afferma Rossin nella proposta di delibera - Quest’aula deve autorizzare la chiusura dei lavori alle 18 per permettere ai consiglieri di rappresentare l’Assemblea Capitolina alle esequie”. L’Aula non risponde e Rossin riprende la parola incalzando il presidente del consiglio comunale Marco Pomarici a considerare la proposta: “Tutto il mondo ci guarda ed il presidente non considera la proposta de La Destra”. Risponde Pomarici: “Nessun membro dell’Assemblea è legato all’Aula Giulio Cesare. Abbiamo onorato il militare con un minuto solenne di silenzio”. Una risposta che accende le ire di Francesco Storace che a microfono spento dà vita ad un botta e risposta con il presidente del consiglio comunale.

ATTO BOCCIATO - Proposta de La Destra che viene appoggiata anche dal Pdl. “Ho un enorme rispetto per chi difende la bandiera - l’intervento del capogruppo Luca Gramazio -. Pensiamo che sia cosa giusta onorare la memoria del nostro soldato e non vorremmo che questa diventasse una discussione strumentale”. Posizione chiara del gruppo di maggioranza che non attenua la polemica, con Francesco Smedile (Udc) che chiede al capogruppo de La Destra di modificare la proposta: “Pensiamo che quella di Rossin sia una richiesta sensata, ma vorremmo che l’Assemblea continuasse i propri lavori inviando ai funerali una rappresentanza”. Interviene Marco Pomarici: “Alemanno è al funerale in rappresentanza di Roma Capitale tutta”. Storace non digerisce il voto dell’Aula Giulio Cesare ed incalza: “Non possiamo accettare nessuna modifica alla proposta. Ci costringete, nel nome del diritto, a stare in questa aula e a non poter onorare il sergente caduto per la nostra Patria”. Si accende una nuova bagarre sino all’intervento di Athos De Luca che propone la sospensione della seduta per un’ora per permettere ai chi lo avesse voluto, di presenziare ai funerali. Tre proposte in relazione alle quali il presidente del consiglio comunale chiosa: “Se ne può votare solo una”. Ribatte Pasquale De Luca: “Le tre proposte vanno messe all’ordine del giorno”. Si vota l’atto di Rossin: favorevoli 12, contrari 28, astenuti 7. La proposta non passa.

ACCORDO CON STRASCICO - Bocciata la proposta de La Destra la seduta non si placa, il funerale incombe ed i capigruppo discutono con il presidente del consiglio per trovare una soluzione alternativa. Prende la parola il capogruppo Udc Alessandro Onorato: “Consideriamo quello di Rossin un quesito legittimo. Ci siamo astenuti dal voto alla luce delle possibili alternative. Chiediamo di mettere ai voti una nuova proposta per inviare ai funerali di Stato i due vicepresidenti del consiglio in rappresentanza dell’Assemblea Capitolina”. Si vota, la nuova proposta passa, ma Storace non è soddisfatto: “28 persone ci hanno impedito di fare il nostro dovere e di rendere omaggio al nostro militare caduto per difendere la Patria”. Si comincia la seduta, si presenta il primo ordine del giorno: “Assegnazione di diritto di proprietà, a favore della Soc. Nuvoa Fiorita r.l., sul comparto C8 di ERP del Piano di Assetto Ostiense per la realizzazione di una cubatura residenziale (...) quale compensazione edificatoria del Piano delle Certezze”. Intervengono nell’ordine Pasquale De Luca, Maria Gemma Azuni ed Andrea Alzetta sino al nuovo intervento di Storace che tornando diretto sui funerali del sergente Silvestri conclude: “Ho la testa altrove perchè 28 colleghi mi hanno impedito di andare ai funerali di Stato. Non c’è rispetto per chi è caduto per difendere la Patria”.
 

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