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Pileri: “Domenica da incubo, blocco del traffico anacronistico”

Konsumer Italia: "Vessatorio ed anacronistico blocco del traffico mentre la città veniva spazzata da raffiche di vento"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

ROMA - «Una domenica da incubo per i romani, con un vessatorio ed anacronistico blocco del traffico, mentre la città veniva spazzata da raffiche di vento con pioggia e grandine, e i mezzi pubblici erano più rarefatti del solito». Così Carlo Pileri, portavoce nazionale di iConsumatori (federazione di Konsumer, ACU e Mec), si sfoga sulla domenica ecologica e poi rincara la dose: «Non possiamo più accettare che la capitale d'Italia possa attuare una politica di lotta all'inquinamento con blocchi del traffico, programmati per giunta molti mesi prima a prescindere dal reale stato dell'aria. Da giorni le previsioni erano per un 1 febbraio di intemperie e di vento forte, e malgrado ciò il Comune non ha voluto revocare i blocchi. Abbiamo apprezzato la decisione del neo Presidente della Repubblica che ha rinunciato all'auto per solidarietà con i romani. La solidarietà i romani ora se la aspettano anche dall'Amministrazione comunale: che revochi i blocchi programmati almeno per il mese di marzo».

Di un vero e proprio «disastro per la circolazione», parla apertamente il Presidente di Konsumer Italia Fabrizio Premuti: «Soprattutto per le due ruote, motociclisti e ciclisti pagheranno con centinaia di feriti, e speriamo non con morti, questo stato delle cose in cui anche strade appena rifatte e manutenute saranno ridotte ad un colabrodo. Quindi lavori fatti male che le casse pubbliche hanno ben profumatamente pagato e per cui nessuno pagherà se non il cittadino. Non è un problema di Roma, ma dell'intero Paese». A tal proposito, Premuti lancia una nuova iniziativa: «Annunciamo a breve un progetto autofinanziato di Konsumer Italia e di BukenBike, che ha l'obiettivo di segnalare alle amministrazioni le buche e le criticità alla circolazione; se nei posti segnalati non verranno presi provvedimenti, e per quei motivi si dovessero verificare incidenti con feriti, seguiranno le denunce. Chiediamo a tutte le associazioni delle due ruote di aderire a questo progetto».

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